Usbergo: differenze tra le versioni

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[[File:Kolczuga Jana Kazimierza.JPG|thumb|Usbergo da parata utilizzato da re [[Giovanni II Casimiro di Polonia]] nel [[XVII secolo]].]]
[[Immagine:Bayeux haubert.JPG|200 px|thumb|right|Cotta di maglia metallica]]
L''''usbergo''' era un tipo di [[armatura]] medievale comparso nei primi secoli del [[Basso Medioevo]].
Chiamato con questo nome solo in epoca medievale, esso è diretta evoluzione della classica [[cotta di maglia]], di ben più antica origine: essa pare sia infatti un'invezioneinvenzione di area celtica, presto adotattaadottata poi dai vicini Romani e da tutte le popolazioni di area meditarreneamediterranea. Nella sua forma medievale, chiamata appunto Usbergo, essa raggiunse dimensione sempre più considerevoli, arrivando a coprire parti del corpo che la cotta di maglia delle epoche più antiche tendeva a proteggere con altre forme di armamento che nell'alto medioevo erano cadute in disuso per motivi puramente tecnici o culturali.
 
L'usbergo consisteva quindi in una lunga cappa di maglia ad anelli di ferro che proteggeva efficacemente dai colpi fendenti di [[arma da taglio]], non altrettanto da ben assestati colpi di punta o [[contusione|contusioni]]. L'usbergo, a causa della sua scarsa rigidità, non era infatti una difesa efficace contro i colpi più violenti e, per tale motivo, veniva sempre vestito sopra una tunica imbottita.
 
La natura costruttiva dell'usbergo, unita al fatto che ancora lo sviluppo tecnico delle protezioni in piastra era latente, portò, tra i più abbienti, ad incrementare le protezioni accessorie ad esso, richiedendo ora un nuovo impiego dei cavalli, non più concepiti eclusivamenteesclusivamente per il trasporto o l'inseguimento, ma, forniti di staffa e armatura, anche per le cariche e per il combattimento nella mischia. La pesantezza dell'usbergo, infatti, non rendeva più praticabile il combattimento a terra per l'impaccio che creava ai movimenti. Il cavallo ed il cavaliere, così, divennero un tutt'uno, una formidabile macchina da guerra.
 
La nuova cavalleria così nata fu armata di una [[lancia (arma)|lancia]] lunga, usata per caricare il nemico e per disarcionarlo, di un lungo spadone usato per il combattimento nella mischia (in cui il cavaliere era avvantaggiato per la propria posizione sopraelevata) e di uno stretto pugnale, detto ''[[misericordia (arma)|misericordia]]'', poiché usato per infliggere il colpo di grazia al nemico a terra impacciato dalla pesantezza dell'usbergo.