Muhammad Zia-ul-Haq: differenze tra le versioni
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==Carriera militare==
Zia nacque a [[Jalandhar]], nel [[1924]], secondo figlio di Muhammad Akbar, un impiegato di alto livello del quartier generale dell'esercito a Delhi. Nel [[1943]] si unì al [[British Indian Army] e servì contro la Germania nazista nella [[seconda guerra mondiale]]; quando il Pakistan divenne indipendente entrò nell'esercito con il grado di maggiore. Durante la Guerra indo-pakistana del [[1965]], Zia era un comandante di carri armati ma già nel [[1973]] era diventato
==Colpo di Stato==
Con il procedere del suo mandato, il
Dopo aver assunto il potere, il generale Zia promise di indire nuove elezioni nazionali e provinciali ''entro 90 giorni'', e di cedere il potere ai rappresentanti della nazione; inoltre affermò che la Costituzione del Pakistan, non era stata abrogata ma era stato temporaneamente sospeso. Tuttavia, nell'ottobre del 1977, il generale annunciò il rinvio delle elezioni e decise, sotto le pressanti richieste di entrambi gli schieramenti, di avviare un processo per accertare le responsabilità dei politici.▼
Un Tribunale militare venne istituito appositamente per tale scopo e molti membri del Parlamento vennero accusati di corruzione ed esclusi dalla partecipazione alla vita politica a qualsiasi livello per i successivi sette anni. Un apposito fascicolo venne rilasciato, a carico del deposto governo Bhutto, accusandolo di numerosi soprusi.▼
▲Dopo aver assunto il potere, il generale Zia ul-Haq promise naturalmente di indire nuove elezioni nazionali e provinciali ''entro 90 giorni'', e di cedere il potere ai rappresentanti della nazione; inoltre affermò che la Costituzione del Pakistan
==Presidente del Pakistan==▼
▲Un Tribunale militare venne istituito appositamente per tale scopo e molti membri del Parlamento vennero accusati di corruzione ed esclusi dalla partecipazione alla vita politica a qualsiasi livello per i successivi sette anni. Un apposito fascicolo venne
▲==Presidente del Pakistan==
Non appena asceso al potere nel 1977, il generale Zia ul-Haq fece condannare a morte per impiccagione l'ex-[[Primo Ministro]] [[Zulfikar Ali Bhutto]], con la falsa accusa di omicidio di un esponente politico minore.
Il generale Zia ul-Haq ha svolto un ruolo politico importante nel corso del conflitto [[Unione Sovietica|sovietico]]-[[Afghanistan|afghano]], fornendo aiuto militare ed economico agli afghani: aiuto che fu massicciamente sostenuto e finanziato dagli [[Stati Uniti]].
Proseguì nel programma nucleare pakistano per tutto il resto degli [[Anni 1970|anni settanta]], programma che sfociò nel 1998 in un esperimento nucleare coronato da successo e che rilanciò su basi paritarie il conflitto con l'[[India]] (che aveva costruito precedentemente un'arma nucleare) a proposito dell'irrisolto contenzioso riguardante la provincia [[Musulmani|musulmana]] del [[Kashmir]].
Contrariamente a Zulfikar Ali Bhutto, attirato dagli ideali di [[laicità]], il generale Zia-ul-Haq volle instaurare un [[Islam]] di tipo [[integralismo islamico|integralista]], appoggiandosi ai [[ulema|mullah]]: vietò quindi l'applicazione dei tassi d'interessi bancari, istituì
Nel 1988, mentre era accompagnato da diplomatici statunitensi, l'aereo del generale Zia-ul-Haq si schiantò al suolo nella provincia pakistana del [[Punjab (Pakistan)|Punjab]] in circostanze rimaste misteriose
La democrazia fu restaurata per un breve lasso di tempo, sufficiente comunque a consentire l'elezione della signora [[Benazir Bhutto]], figlia di Zulfikar Ali Bhutto fatto uccidere dal defunto dittatore.
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