Napoleone III di Francia: differenze tra le versioni

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Ma la sua permanenza oltre-oceano fu breve: tornò in [[Europa]] l'anno successivo e si stabilì in [[Svizzera]]. Nel [[giugno]] [[1838]] uno dei congiurati di [[Strasburgo]] pubblicò un libro, indubbiamente finanziato da Luigi-Napoleone, che narrava gli avvenimenti di [[Strasburgo]] facendo una chiara apologia del bonapartismo. Il libro fu sequestrato e l'autore condannato a 5 anni di carcere. Il governo [[Francia|francese]] inviò una vibrante protesta a quello [[Svizzera|svizzero]] chiedendo l'espulsione del principe. A questo scopo, sostenuto dall'[[Austria]], minacciò il paese elvetico di un ricorso alle armi, per cui lo stesso Luigi-Napoleone lasciò la [[Svizzera]] spontaneamente recandosi in [[Inghilterra]].
 
Con l'eredità della madre, deceduta l'anno successivo, Luigi-Napoleone poté continuare a finanziare i propri piani. Approfittando del ritorno di fiamma del bonapartismo suscitato dalla spedizione organizzata dal governo [[Adolphe Thiers|Thiers]] per il recupero della salma di [[Napoleone I]] all'[[isola di Sant'Elena]], sbarcò a [[Boulogne-sur-Mer]] il [[6 agosto]] [[1840]] con alcuni suoi fedeli, fra i quali uno degli accompagnatori dello zio nell’ultimo esilio, il generale [[Carlo Tristano di Montholon]], cercando di ripetere il tentativo fatto a [[Strasburgo]] quattro anni prima. Anche questa volta la sollevazione della guarnigione e delle popolazioni non ebbero luogo, il tentativo fallì miseramente e Luigi-Napoleone fu arrestato con i suoi complici ed incarcerato nella [[fortezza di Ham]]. Il processo a suo carico si svolse nell'indifferenza generale di fronte alla Camera dei Pari dal [[28 settembre]] al [[6 ottobre]] e si concluse con la condanna al carcere a vita <ref>Su 312 Pari di Francia ben 160 si astennero</ref>. Rimase prigioniero per sei anni<ref>In quel periodo di [[cattività]] scrisse l'opera ''De l'extinction du paupérisme'' (L'estinzione del pauperismo).</ref>dopo i quali riuscì ad evadere scambiando i vestiti con quelli di Gabriele Piccioli, postiglione di Lady Crowford che frequentava il [[carcere]]. Stabilitosi nuovamente a [[Londra]], rientrò in [[Francia]] dopo la rivoluzione del [[1848]].
 
== Il potere ==