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====Pieve di San Venerio====
La Chiesa di San Venerio in Migliarina è l'edificio religioso medievale meglio conservato di tutta la città, scampato alle demolizioni otto-novecentesche e ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale grazie alla sua posizione decentrata. L'edificio sorge ai piedi delle colline orientali che circondano la città nel quartiere che oggi da esso prende appunto il nome de "La Pieve".
Gli scavi archeologici degli anni '80 hanno portato alla luce, nell'area a monte della chiesa, un insediamento della tarda [[Età del Ferro]] (VI secolo a.C.) aperto a scambi commerciali con l'[[Etruria]] da cui si importavano ceramiche pregiate quale il "bucchero pisano"<ref name="laspezia.net" > {{cita web|url=http://www.laspezia.net/lapieve/schedapieve.html|titolo=laspezia.net|accesso=02-03-10}}</ref>. La successiva colonizzazione fondiaria romana, conseguente alla fondazione della vicina colonia di [[Luni]], è confermata dalla toponomastica del luogo, anticamente conosciuto come Antoniano, e da un muro di [[età repubblicana]] tuttora visibile attraverso una botola a livello della fondazione della chiesa romanica.
Venne intitolata a [[San Venerio]], eremita vissuto sull'[[Isola del Tino]] tra VI e VII secolo e patrono della città di Luni e del [[Golfo della Spezia]], quando alla morte qui vennero portate le sue reliquie. Le frequenti incursioni saracene nella zona suggerirono, due secoli dopo circa, di trasferire le spoglie del santo a [[Reggio Emilia]] e la chiesa visse in seguito in stato di abbandono<ref name="laspezia.net" > {{cita web|url=http://www.laspezia.net/lapieve/schedapieve.html|titolo=laspezia.net|accesso=02-03-10}}</ref>.
Fu ricostruita nel [[1084]] in stile romanico, quale si presenta oggi, per volontà dei signori di Vezzano e promossa a chiesa battesimale inserita nella [[Diocesi_di_Luni|circoscrizione diocesana Lunense]]. Presenta una struttura ad una sola navata con due absidi poggiante su un massiccio campanile probabilmente antecedente di 50 anni<ref name="laspezia.net" > {{cita web|url=http://www.laspezia.net/lapieve/schedapieve.html|titolo=laspezia.net|accesso=02-03-10}}</ref>. Nella semplice facciata a capanna si apre un unico portale ad arco lunato sormontato da una bifora con capitello a foglie riconducibile al periodo gotico.
Alla chiesa si appoggia l'oratorio intitolato a [[San Rocco]], eretto sopra una necropoli altomedievale e definitivamente ampliato alle dimensioni odierne nel [[1744]].
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