Rodolfo II d'Asburgo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 11:
L'aggravarsi della sua malattia mentale viene collocata da alcuni attorno al [[1605]]. Il progressivo rinchiudersi in se stesso dell'Imperatore coincise con una crescente diffidenza verso il mondo, e in particolare verso le aspirazioni del fratellastro [[Mattia]]. In breve tempo egli perse alcuni territori dell'Impero proprio a favore di quest'ultimo. Egli dapprima fu nominato reggente d'Austria, poi di Ungheria e nel 1611 ascese al trono imperiale. Ciò accadde in seguito all'abdicazione di Rodolfo, ormai prossimo alla morte che infatti lo colse l'anno successivo.
 
In ambito letterario, l'atmosfera magica che caratterizza i luoghi e i tempi rodolfini sono stati oggetto della narrazione di autori come [[Leo Perutz]] (''Di notte sotto il Ponte di Pietra''), [[Gustav Meyrink]] (''L'Angelo della finestra d'Occidente''), [[John Banville]] (''La notte di Keplero'') e [[Bruce Chatwin]] (''Utz''). Ciascuno di questi autori ha saputo raccontare un aspetto diverso della personalità del monarca, focalizzandosi di volta in volta su uno tra i suoi tanti interessi. Perutz narra del suo amore per la bella moglie del mercante ebreo Mordechai Meisl, e dei suoi rapporti con la comunità ebraica a in particolare con Rabbì Loew (il leggendario creatore del [[Golem]]); Meyrink racconta del suo rapporto con i già citati Dee e Kelly; Banville ce lo mostra interessato ai poteri delle stelle mentre disserta di matematica con [[Keplero]] e [[Brahe]]; Chatwin lo prende a modello in qualità di collezionista esemplare.
Sul personaggio e sulla sua epoca sono stati prodotti anche alcuni saggi: in particolare vanno ricordati ''Rodolfo II d'Asburgo, l'enigma di un imperatore'' di R. J. W. Evans, e [[''Praga Magica'']] di [[Angelo Maria Ripellino]] (quest'ultima opera tratta solo in parte dell'argomento). Un saggio sulle collezioni imperiali è contenuto in "Tesori dei principi" di Geza Von Absburg.
In ambito teatrale va ricordata l'opera ''"Bruderzwift in Habsburg"'' (''"Una contesa tra fratelli nella casa d'Asburgo"'') di [[Franz Grillparzer (1948)]] che racconta proprio il tormentato rapporto tra Rodolfo e Mattia. In pittura, celebre è il ritratto dell'Imperatore nelle sembianze di [[Vertumno]] realizzato dal già menzionato [[Giuseppe Arcimboldo]].