Operazione Crossroads: differenze tra le versioni
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La prima proposta per collaudare armi nucleari contro le navi da guerra venne presentata il 16 agosto 1945 da Lewis Strauss, futuro presidente della [[Atomic Energy Commission]]. In un appunto interno a [[James Forrestal]], Secretario dell'US-Navy, Strauss argomentava: "Se una prova di questo genere non venisse effettuata, ci saranno interminabili discussioni sul fatto che la flotta di superficie è obsoleta di fronte a questa nuova arma e questo costituirà un ostacolo per l'assegnazione di stanziamenti adeguati a conservare nel dopoguerra, una marina delle dimensioni che abbiamo pianificato." {{Harvnb|Strauss|1962|pp=208,9.}} Dal momento che all'epoca erano disponibili poche bombe nucleari, lui suggeriva di disporre un gran numero di navi disperse in una vasta area, in modo di simulare sia gli effetti di una esplosione portuale che quelli su di una flotta in mare aperto. Un quarto di secolo prima, nel 1921, la [[United States Navy]] aveva sofferto un grave smacco nelle [[pubbliche relazioni]] quando alcuni [[Bombardiere|bombardieri]] (tra questi i biplani italiani [[Caproni Ca.33]]) del generale [[Billy Mitchell]] (che riprendeva teorie del generale della [[
La marina vinse il concorso per progettare e controllare i test e l'11 gennaio del 1946, l'ammiraglio [[William H.P. Blandy]] venne nominato a capo dell'unità operativa congiunta (JTF-1) Navy/Army, appena creata, con lo scopo di effettuare le prove che vennero denominate ''Operazione Crossroads''. {{Harvnb|Weisgall|1994|p=31.}} Il candidato proposto dall'esercito per dirigere le prove, generale [[Leslie Groves]], già a capo del [[Progetto Manhattan]] che aveva diretto la costruzione delle prime bombe atomiche, non ottenne l'incarico. {{Harvnb|Weisgall|1994|p=30.}}
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