Eduardo Caianiello: differenze tra le versioni

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Laureato in [[Fisica]] a [[Napoli]] nel [[1944]], conseguì il [[PhD]] all'[[Università di Rochester]] ([[New York]]) nel [[1950]]. Dopo avere insegnato a [[Torino]], [[Roma]] e [[Princeton]], dal [[1956]] è stato professore di [[Fisica Teorica]], prima all'[[Università di Napoli]] e poi, dal [[1973]], in quella di [[Salerno]]. <br/> I suoi principali contributi hanno riguardato la [[Teoria Quantistica dei Campi]] e la [[cibernetica]].
In particolare è stato un pioniere nello studio delle [[Reti Neurali]].<br/>Ha affiancato alla ricerca scientifica un'intensa attività organizzativa e direttiva. Ha fondato e diretto l'Istituto di Fisica Teorica dell'[[Università di Napoli]], il Laboratorio di Cibernetica del [[Consiglio nazionale delle ricerche|CNR]] ad [[Pozzuoli#Frazioni|Arco Felice]] ([[Provincia di Napoli|Napoli]]), la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'[[Università di Salerno]], l'[[Istituto Internazionale per gli Alti Studi Scientifici]] ([[IIASS]]) a [[Vietri sul Mare]] ([[Salerno]]) e la [[Scuola di Perfezionamento in Scienze cibernetiche e fisiche]].
 
==Teoria delle Reti Neurali==
I suoi principali contributi riguardano la teoria delle reti neurali digitali adattive.
Fondamentale contributo in tal senso è la [[Trasformata di Caianiello-Hebb]] con cui si formalizza la teoria dell'apprendimento hebbiano.
 
==Eredità Culturale==
Tra gli scienziati che a vario titolo possono considerarsi eredi del lavoro e delle idee di Caianiello ricordiamo:
[[Francesco Lauria]] (sopratutto per aver continuato il lavoro sulle reti neurali), [[Giuseppe Trautteur]], [[Luigi Maria Ricciardi]].
 
==Collegamenti esterni==