Augusto Minzolini: differenze tra le versioni

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I comitati di redazione delle tre testate Rai emettono in seguito un comunicato congiunto: «Siamo tutti TG1, siamo tutti, noi giornalisti della Rai, contro le scelte editoriali di chi occulta le notizie e rende agli italiani un pessimo servizio pubblico radiotelevisivo». Secondo i rappresentanti sindacali dei giornalisti RAI, Minzolini deve comprendere «qual è il compito del direttore di una testata del servizio pubblico, tenuta a raccontare e rappresentare, con tutti i punti di vista, i fatti che hanno rilevanza nella vita del Paese. Un impegno che mai può venir meno e mai può permettersi di tacere notizie o impedire una loro corretta e completa lettura».<ref>{{citaweb|url=http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-10/tg1-cda/tg1-cda.html|titolo=I giornalisti Rai e Libertà e giustizia condannano le censure di Minzolini a favore di Berlusconi|editore=[[La Repubblica]]|data=24 giugno 2009}}</ref>
 
Il [[26 febbraio]] del [[2010]], nell'edizione del TG1 delle 13:30, il conduttore [[Paolo Di Giannantonio]] durante i titoli di testa e nell'introduzione del servizio dà la notizia dell'assoluzione dell'avvocato [[David Mills]], invece che della [[prescrizione (ordinamento penale italiano)|prescrizione]] del reato commesso.. Il servizio introdotto diede poi la notizia corretta. Ciò suscitò proteste sfociate anche in una raccolta di firme.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/02/28/news/appello_tg1-2460213/ La falsa notizia del TG1. ''La Repubblica'', 28 febbraio 2010].</ref><ref>{{cita web | url =http://www.repubblica.it/politica/2010/03/02/news/in_100_mila_si_appellano_a_rai_e_ordine_il_tg1_rettifichi_sul_caso_mills-2484903 | titolo =In 110 mila si appellano a Rai e Ordine "Il TG1 rettifichi sul caso Mills" | accesso = 03/03/2010| editore = Repubblica.it| data = 02/03/2010}}</ref> Minzolini infatti essendo [[direttore responsabile]] del TG1, è responsabile<ref>Ai sensi e nei casi di cui agli [[s:Codice Penale/Libro I/Titolo III|art. 57 codice penale]] e [[s:L. 8 febbraio 1948, n. 47 - Disposizioni sulla stampa|l'art. 3 della legge 8 febbraio 1948 n°47]]</ref> di quanto viene pubblicato sullo stesso.
 
{{incorso}}
Il [[15 marzo]] [[2010]] si apprende che Minzolini risulta iscritto nel registro degli indagati della [[Procura della Repubblica|procura]] di [[Trani]] per la violazione del segreto istruttorio riguardo le indagini sulle carte di credito [[American Express]]. Per i magistrati inquirenti avrebbe commesso la violazione rivelando il contenuto dell'interrogatorio cui venne sottoposto il [[17 dicembre]] [[2009]].<ref>{{cita web | url = http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/INCHIESTA-TRANI-MINZOLINI-INDAGATO-PER-RIVELAZIONE-SEGRETO/news-dettaglio/3761607 | titolo =Inchiesta Trani: Minzolini indagato per rivelazione segreto | accesso = 15/03/2010| editore = la Repubblica.it| data = 15/03/2010}}</ref>
 
==Note==