Francis Dolarhyde: differenze tra le versioni
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'''Francis Dolarhyde''' è un personaggio fittizio, principale antagonista del romanzo di Tomas Harris "Red Dragon", del 1981. Apparso in due film: un rifacimento degli anni ottanta, interpretato da Tom Nooan, e nel prequel del silenzio degli innocenti fatto nel 2002 dove lo interpreta [[Media:Ralph Fiennes]].
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Ritiene che solo tramite l'uccisione di persone (o "traformazione" come dice lui) può renderlo a pieno il drago.
Attraverso un viaggio a Hong Kong si fa tatuare il dorso di un drago lungo tutta la schiena e, visto che per il suo labbro leporino ha sempre dovuto portare una dentiera, se ne fa creare una coi denti appuntiti e taglienti come rasoi, che utilizza solo quando uccide. Vi è anche una componente sessuale nei delitti dell'uomo, infatti compie atti di necrofilia sui cadaveri di sesso femminili e si masturba quardando i filmini che lui stesso filma durante gli omicidi.
L'agente FBI Will Graham viene chiamato per tornare dal pensionamento anticipato per aiutare gli agenti nella sua cattura. Graham aveva precedentemente catturato il dottor [[Media:Hannibal Lecter]] che Dolarhyde idolatra, mandandogli lettere di ammirazione, firmandosi "signor D." o, più semplicemente "D.", descrivendosi come un uomo tra i 35 e i 40 anni dai capelli castani e piuttosto alto.
Graham visita Lecter nel manicomio criminale in cui è rinchiuso, nella speranza di ricevere il suo aiuto per identificare il drago, o almeno a definirne un profilo psicologico.
A questo punto l'agente utilizza "il Tattler", un giornale che si occupa principalmente di pettegolezzi, facendo scrivere al giornalista Freddy Lounds che il killer sia un omossessuale impotente affinche si faccia esporre troppo. Questo fa infuriare Dolarhyde che rapisce Lounds, lo incolla a una sedia a rotelle, gli stacca il naso a morsi e gli dà fuoco facendolo andare per una discesa.
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