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::Navigando su internet trovo poi che [http://steinbachpiano.com/ Steinbach] è una marca di pianoforti tedesca, e come tale mi era nota. Vorrei a questo punto capire come si possano chiamare allo stesso modo i pianoforti costruiti (lo sono ancora?) dalla ditta Piatino.--* '''''[[Utente:Triquetra|<span style="color:#0000CC;">Triquetra</span>]]'''''<sup>([[Discussioni_utente:Triquetra|posta]])</sup> 14:35, 18 mar 2010 (CET)
:::Ho visto il messaggio da te inserito nella pagina di discussione dell'utente Guido Magnano ed ho visto i link inseriti. Si tratta di link che confermano il fatto che Piatino è un rivenditore di pianoforti a Torino ma non vi è alcuna menzione di una fabbrica di pianoforti che forse è esistita in passato ma ora non è più esistente fino a prova contraria. Quanto poi al marchio il fatto che sia scritto in un sito non autorevole non da alcuna conferma. Come ho detto sopra occorrono fonti autorevoli che dicano che Piatino costuische pianoforti di marca Steinbach.--* '''''[[Utente:Triquetra|<span style="color:#0000CC;">Triquetra</span>]]'''''<sup>([[Discussioni_utente:Triquetra|posta]])</sup> 14:52, 18 mar 2010 (CET)
 
::::Non avrei nulla da aggiungere a quanto scritto da Triquetra, ma proverò ad essere ancora più puntuale. Quello che deve essere ben chiaro - se no discutiamo a vuoto - è il concetto di "enciclopedicità". Anche se Wikipedia è un'enciclopedia in un senso molto "allargato", tuttavia ci sono dei requisiti da rispettare: Wikipedia non può contenere una voce per ogni azienda, grande o piccola, nuova o antica, ma solo per quelle che hanno caratteristiche del tutto eccezionali rispetto alle altre dello stesso settore. Veniamo quindi ai punti che sono stati indicati:
::::*''L'azienda in questione è la più famosa nel territorio Torinese. E' stato recentemente fatto un intervista su rai tre .. ed e' stata negli anni '80 oggetto di documentario da parte di raiuno che ha illustrato la fabbrica e come nasceva un pianoforte negli stabilimenti di Torino nella ditta Piatino.''
::::Questo denota una rilevanza locale (che nessuno ha messo in dubbio) ma non è sufficiente.
::::*''Inoltre e' riconosciuta dalla fnac di torino e da shoppingdonna.it oltre che dal conservatorio di torino e accademie di musica.''
::::Questo è irrilevante, in questo contesto.
::::*''inoltre e' concessionaria ufficiale del marchio steinway&sons il miglior marchio in chiave musicale e parlando di pianoforti. e del marchio renner quest'ultimo di ricambistica delle parti meccaniche.''
::::Anche questo è irrilevante. Nemmeno se fosse la concessionaria esclusiva per l'Italia (e non credo che lo sia) questo sarebbe un motivo di enciclopedicità.
::::*''ho anche dei riferimenti bibbliografici... la steinbach non ha che vedere con il giappone .. esiste la steinbach london a toronto ed torino ovvero piatino il nome e' steinbach piano. Ecco il riconoscimento: http://www.pianos.it/servvenLISTAitalianiSTEINBACH.html''
::::Ecco, cominciamo a chiarire questo punto. Il sito indicato qui sopra l'ho trovato anch'io, ma non dice assolutamente nulla in merito, se non che i pianoforti Steinbach sono costruiti dal 1910 con tecnica artigianale (ma non si dice dove e da chi). La data coincide con la fondazione della ditta Piatino. Però esiste un sito http://steinbachpiano.com/, in cui (incredibilmente) non si dice nulla su chi sia il proprietario del marchio, su dove si trovino la sede e gli stabilimenti ecc., ma è scritto a chiare lettere ''Majority of our pianos are assembled in Japan''. L'unico indirizzo fornito per contatti è giapponese. Ora, o si tratta di un marchio Steinbach completamente diverso e indipendente - e mi sembra incredibile che possa esistere - oppure si dovrebbe spiegare da qualche parte che rapporto sussiste fra questo marchio e la Piatino. Il rapporto fra i due marchi deve essere chiarito, altrimenti è impossibile stabilire se una qualsiasi citazione relativa ai pianoforti Steinbach si riferisce effettivamente alla ditta Piatino o no. Sul sito della ditta Piatino è scritto: ''"Depositari esclusivisti del marchio Steinbach"'', il che non chiarisce affatto la questione. Tra l'altro, il sito della ditta Piatino riporta le foto di una serie di eventi musicali recenti (tutti a Torino e dintorni; fra questi, solo uno è un concerto di musica classica per pianoforte) in cui i pianoforti sono stati forniti dalla ditta, ma per quello che se ne vede nessuno di questi è un pianoforte Steinbach. Al momento, né dalla voce né dalle altre indicazioni che sono state fornite o che ho potuto reperire emerge qualcosa che si possa considerare un elemento di evidente enciclopedicità. Visto, oltretutto, che [http://www.piatino.it/arrivo.htm proprio in questi giorni è prevista l'apertura del "negozio online" della ditta Piatino], credo che gli elementi di enciclopedicità, se ci fossero, dovrebbero essere particolarmente solidi per fugare ogni sospetto di intezione promozionale. Il mio consiglio è di copiare la voce in una sandbox utente, lasciare che la voce esistente sia cancellata, integrare la proposta di voce nella sandbox e a quel punto chiedere un parere al [[Progetto:Musica]], al [[Progetto:Musica/Strumenti musicali]] e al [[Progetto:Aziende]] prima di riproporre la voce. --[[Utente:Guido Magnano|Guido]] ([[Discussioni utente:Guido Magnano|msg]]) 15:42, 18 mar 2010 (CET)