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Il direttore tecnico della [[English Electric]], [[W.E.W. Petter|William "Teddy" Petter]] (da poche settimane trasferitosi dalla [[Westland Aircraft|Westland]]), si concentrò sul progetto di un velivolo caratterizzato da un'ampia [[superficie alare]] e dalla struttura di facile realizzazione, al fine di poter rispettare con facilità le specifiche tecniche richieste.
 
L'idea iniziale era di dotare il velivolo di un singolo [[turbogetto]] assiale, ma l'impossibilità di alloggiare nella fusoliera sia il motore che un vano bombe in grado di alloggiaretrasportare il carico richiesto, fecero successivamente optare per la formula bimotore, con i motori installati nelle semiali. Il velivolo si presentava inoltre con il carrello [[carrello d'atterraggio|carrello]] di tipo triciclo anteriore (con gambe molto corte, di cui quelle posteriori che si ritraevano verso l'interno nello spessore alare). La prua alloggiava l'[[cabina di pilotaggio|abitacolo]] nel quale due membri dell'equipaggio erano alloggiati in tandemaffiancati ed all'estremità avrebbe dovuto essere installatoalloggiare il [[radar]] di puntamento.
 
Il prototipo così realizzato volò per la prima volta il [[13 maggio]] [[1949]] e venne presentato, nel settembre dello stesso anno, all'annuale [[air show]] che la ''SBAC'' (''Society of British Aerospace Companies'') organizzava presso l'[[aeroporto]] di [[Hendon]] (odierna sede del [[Royal Air Force Museum]]) e che negli anni successivi sarebbe evoluto nella [[Mostra internazionale e esposizione di volo di Farnborough]].
 
Le prestazioni in volo del velivolo (soprattutto la sua agilità, malgrado le dimensioni) si dimostrarono sbalorditive<ref name=Avia>{{cita libro|cognome=Boroli |nome=Achille |coautori=Adolfo Boroli |titolo=L'Aviazione (Vol.6)|anno=1983 |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |lingua= |id= |pagine=p.228-35}}</ref> e portarono ben presto ai primi ordinativi da parte della [[Royal Air Force|RAF]].
 
L'aereo venne denominato [[Canberra]] ([[capitale (città)|capitale]] dell'[[Australia]]) dal [[primo ministro]] australiano [[Robert Menzies]] nel gennaio del [[1951]], durante una visita effettuata presso le strutture della casa costruttrice, in ragione dell'interesse suscitato dal nuovo velivolo (che successivamente sarebbe stato acquistato e poi prodotto su licenza dalla [[Commonwealth Aircraft Corporation]]<ref name=Avia/>).
 
Nello stesso periodo i primi esemplari di serie (nella versione B.2) venivano consegnati ai reparti della RAF: questi differivano dal prototipo principalmente per l'assenza del radar di prua (la cui realizzazione aveva subito ritardi), sostituito da un sistema di [[puntamento]] ottico disposto nel muso divenuto (ovviamente) trasparente.