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== [[EnglishSaab Electric90 CanberraScandia]] ==
L''''English Electric Canberra''' è stato il primo [[bombardiere]] [[Regno Unito|britannico]] a [[aereo a reazione|reazione]].
Vanta una lunghissima carriera operativa nella [[Royal Air Force]] (presso la quale rimase in servizio tra il [[1951]] ed il [[2006]]) ed il suo progetto si dimostrò talmente valido da essere adottato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove venne prodotto su licenza come [[Martin B-57 Canberra]].
Venne prodotto in oltre 1 300 esemplari che volarono nelle forze aeree di 5 continenti, con compiti di bombardamento, [[aereo da attacco al suolo|attacco leggero]] e [[aereo da ricognizione|ricognizione-spionaggio]].
== Storia ==
=== Sviluppo ===
La richiesta per un bombardiere biposto (B.3/45), in grado di trasportare un carico di 4 000 [[libbra|lbs]] (1 814 [[chilogrammo|kg]]) e dotato di un'autonomia di 1 600 [[Miglio (unità di misura)|mi]] (poco meno di 2 600 [[chilometro|km]]) venne emessa nell'ottobre del [[1945]].
Il direttore tecnico della [[English Electric]], [[W.E.W. Petter|William "Teddy" Petter]] (da poche settimane trasferitosi dalla [[Westland Aircraft|Westland]]), si concentrò sul progetto di un velivolo caratterizzato da un'ampia [[superficie alare]] e dalla struttura di facile realizzazione, al fine di poter rispettare con facilità le specifiche tecniche richieste.
L'idea iniziale era di dotare il velivolo di un singolo [[turbogetto]] assiale, ma l'impossibilità di alloggiare nella fusoliera sia il motore che un vano bombe in grado di trasportare il carico richiesto, fecero successivamente optare per la formula bimotore, con i motori installati nelle semiali. Il velivolo si presentava inoltre con il [[carrello d'atterraggio|carrello]] di tipo triciclo anteriore (con gambe molto corte, di cui quelle posteriori che si ritraevano verso l'interno nello spessore alare). La prua alloggiava l'[[cabina di pilotaggio|abitacolo]] nel quale due membri dell'equipaggio erano alloggiati affiancati ed all'estremità avrebbe dovuto alloggiare il [[radar]] di puntamento.
Il prototipo così realizzato volò per la prima volta il [[13 maggio]] [[1949]] e venne presentato, nel settembre dello stesso anno, all'annuale [[air show]] che la ''SBAC'' (''Society of British Aerospace Companies'') organizzava presso l'[[aeroporto]] di [[Hendon]] (odierna sede del [[Royal Air Force Museum]]) e che negli anni successivi sarebbe evoluto nella [[Mostra internazionale e esposizione di volo di Farnborough]].
Le prestazioni in volo del velivolo (soprattutto la sua agilità, malgrado le dimensioni) si dimostrarono sbalorditive<ref name=Avia/> e portarono ben presto ai primi ordinativi da parte della [[Royal Air Force|RAF]].
L'aereo venne denominato [[Canberra]] ([[capitale (città)|capitale]] dell'[[Australia]]) dal [[primo ministro]] australiano [[Robert Menzies]] nel gennaio del [[1951]], durante una visita effettuata presso le strutture della casa costruttrice, in ragione dell'interesse suscitato dal nuovo velivolo (che successivamente sarebbe stato acquistato e poi prodotto su licenza dalla [[Commonwealth Aircraft Corporation]]<ref name=Avia/>).
Nello stesso periodo i primi esemplari di serie (nella versione B.2) venivano consegnati ai reparti della RAF: questi differivano dal prototipo principalmente per l'assenza del radar di prua (la cui realizzazione aveva subito ritardi), sostituito da un sistema di [[puntamento]] ottico disposto nel muso divenuto (ovviamente) trasparente.
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Risale alla prima metà del [[1954]] l'introduzione di una prima serie di modifiche che diede origine alla versione B.5: si trattava di nuovi bordi d'attacco alari, al cui interno erano compresi serbatoi per il combustibile (per un incremento della capacità pari a 900 [[gallone|gal]], circa 4 100 [[litro|l]]), nuove ruote (di diametro maggiorato) e motore Avon di maggior potenza, nella versione Mk.109.
Le medesime modifiche vennero recepite anche nelle versioni seguenti (B.6 e PR.7), mentre con la versione B(I).8 la cellula del Canberra fu oggetto di una sostanziale revisione progettuale: in base alle specifiche richieste, il velivolo veniva ad assumere il compito di bombardiere d'attacco a bassa quota. La nuova configurazione era immediatamente riconoscibile dalla diversa conformazione dell'abitacolo che era di tipo monoposto, disposto in posizione più elevata e disassata sulla sinistra della fusoliera. La postazione del navigatore/bombardiere era disposta all'estremità del muso vetrato. Altre modifiche sostanziali erano costituite dalla possibilità di alloggiare un contenitore ventrale per 4 cannoni e le relative munizioni e dall'introduzione di un pilone alare sotto ciascuna semiala. Il prototipo di questa versione si levò in volo per la prima volta nel luglio del 1954.
Un'ulteriore evoluzione del velivolo venne affidata alla [[Short Brothers]]: la ditta sviluppò la versione da [[aereo da ricognizione|ricognizione]] PR.9 nella quale fu riprogettato l'alloggiamento dell'equipaggio (che, comunque, esteriormente non era facilmente riconoscibile dalla versione precedente) e che adottava i motori Avon Mk.206 dalla potenza ulteriormente incrementata.
Sviluppo a sé stante ebbero tutte le versioni realizzate negli Stati Uniti dalla [[Glenn L. Martin Company]], partendo dalla fornitura di due esemplari della versione B.2 e successivamente prodotte a seguito della concessione della licenza in base all'accordo firmato nell'aprile del 1951.
=== Descrizione tecnica ===
=== Impiego operativo ===
Il primo reparto ad impiegare i Canberra B.2 fu lo Squadron 101, a partire dal gennaio del [[1951]]<ref name=Avia/>. Entro la fine dello stesso anno anche lo Squadron 9 era operativo. L'introduzione del nuovo velivolo venne accelerata a causa dello scoppio della [[guerra di Corea]], tanto che altri 5 Squadron divennero operativi entro la fine del [[1952]].
In quegli stessi anni, a partire dal [[1953]], i Canberra furono impiegati in missioni di [[ricognizione]] in profondità nel territorio dei paesi del [[Patto di Varsavia]]: in particolare risulterebbero missioni di osservazione della base di [[Cosmodromo di Kapustin Yar|Kapustin Yar]] e, più in generale, del territorio della [[Repubblica Democratica Tedesca]]. Tali missioni (note come Project Robin<ref>{{cita web|url=http://www.spyflight.co.uk/main.htm |titolo=The Spyflight Website |accesso=15 marzo 2010 |lingua=en|editore=http://www.spyflight.co.uk|opera=Spyflight |data=}}</ref>) ebbero fine con l'entrata in servizio del [[Lockheed U-2]].
Immediatamente successivo, e sempre ad opera della RAF, fu l'utilizzo dei Canberra durante la [[crisi di Suez]] (del [[1956]]). Operando dalle basi di [[Malta]] e [[Cipro]], i circa 100 velivoli impegnati eseguirono 278 missioni complessive durante le quali si registrò l'abbattimento di un singolo aereo, ad opera di un [[Gloster Meteor|Meteor]] [[siria]]no<ref>{{cita pubblicazione |quotes =no |cognome =Delve |nome =Ken |linkautore = |coautori = |data = |anno =1989 |mese =Giugno | titolo =Canberra... forty years and thriving still |rivista =Air International |volume =36 |numero =6 | pagine =296-306 | doi = | id = | url = | lingua =inglese | accesso = | cid = }}</ref>.
Altre missioni [[segreto di Stato|classificate]] furono svolte dai velivoli dell'aviazione [[Svezia|svedese]]: si trattava, prevalentemente, di missioni di intercettazione di trasmissioni radio effettuate dalle forze armate di [[Unione Sovietica]], [[Polonia]] e [[Germania Est]].
I Canberra vennero impiegati attivamente nel corso della crisi seguita all'insurrezione comunista in [[Malesia]] (che, iniziata nel luglio del [[1948]], si protrasse fino al luglio del [[1960]]) dalle forze del [[Commonwealth]] (Regno Unito, Australia, e [[Nuova Zelanda]]) che intervennero a fianco della [[Federazione della Malesia]] contro le forze del ''Tentera Pembebasan Rakyat Malaya'' (Armata di Liberazione Nazionale della Malesia).
Nel corso della [[guerra del Vietnam]], alla quale presero parte anche esemplari costruiti negli Stati Uniti, i Canberra della [[RAAF]] vennero apprezzati, paradossalmente, per la loro dotazione di strumenti di puntamento ottici: costretti ad effettuare missioni di bombardamento in quota (contrariamente ad altri velivoli dotati di sofisticati sistemi radar, che consentivano attacchi a bassa quota) erano meno esposti al fuoco della [[armi contraerei|contraerea]] ed ai rischi connessi.
Numerosi altri conflitti videro l'utilizzo dei Canberra, in alcuni casi anche contemporaneamente dagli opposti schieramenti, come nel caso dei conflitti [[India|indo]] - [[pakistan]]i degli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]]. Sempre negli anni settanta il velivolo venne impiegato, questa volta nelle file dell'aviazione [[etiopia|etiope]], nei conflitti che coinvolsero dapprima l'[[Eritrea]] e poi la [[Somalia]]. L'impiego nel [[continente]] [[africa]]no contempla anche i conflitti in [[Rhodesia]] e [[Sudafrica]].
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] il Canberra prese parte alla [[guerra delle Falkland]]: otto esemplari in forza alla [[Fuerza Aérea Argentina]], rischierati presso la base di [[Trelew]], effettuarono complessivamente 36 missioni di bombardamento (di cui 22 notturne, contro truppe di terra)<ref>{{cita pubblicazione | quotes =no | cognome =Heurtas| nome =Salvadore Mafé | linkautore = | coautori = | data = | anno =1996 | mese =Novembre/Dicembre | titolo =Canberras Over the Falklands: Wartime Exploits of a Venerable Jet Bomber | rivista =Air Enthusiast | volume = | numero =66 | pagine =pp. 61—65 | doi = | id =ISSN 0143-565 | url = | lingua =inglese | accesso = | cid = }}</ref>.
L'ultimo conflitto che, cronologicamente, vide impegnati i Canberra fu quello tra il [[Perù]] e l'[[Equador]]: all'inizio del [[1995]] i velivoli della [[Fuerza Aérea del Perú]] vennero impiegati nei combattimenti presso l'area di confine della Valle del [[Cenepa]].
La RAF organizzò una cerimonia per celebrare la conclusione della vita operativa del Canberra: fu realizzata il [[28 luglio]] [[2006]] presso la base di [[Marham]], ad oltre 55 anni dall'entrata in servizio!
Nel marzo successivo anche l'[[Bhāratīya Vāyu Senā|Aeronautica Militare Indiana]] ritirò definitivamente i propri esemplari dai reparti. A quel tempo restavano operativi solamente 5 velivoli peruviani, ma nel frattempo anche questi risultano dismessi.
== Versioni ==
*'''Englis Electric A 1''': Primo prototipo, biposto; dotato di motori Rolls-Royce Avon A.J.65.
*'''Canberra B.1''': 3 esemplari di pre-serie, di cui uno motorizzato con Rolls-Royce Nene.
*'''B.2''': prima versione di serie. Triposto con sistema di puntamento visivo, montava motori Avon Mk.101. Costruito in 204 esemplari dalla casa madre, 75 dalla [[Handley Page]], altri 75 dalla [[Avro]] e 60 dalla [[Short Brothers|Short]]. Diversi esemplari vennero esportati (Australia, Venezuela e Stati Uniti. Altri velivoli vennero in un secondo tempo rinnovati e venduti all'estero (Germania Federale, Perù, Rhodesia, Svezia, Venezuela).
**'''B.20''': 43 velivoli della versione B.2 prodotti su licenza dall'austarliana GAF (Government Aircraft Factory).
**'''T.21''': 5 aerei da addestramento, basati sullo standard della versione B.2, costruiti dalla GAF in Australia.
**'''Mk.52''': designazione assegnata a 4 velivoli B.2 rinnovati e venduti all'Etiopia.
**'''Mk.62''': 10 esemplari di B.2 rinnovati e venduti all'Argentina.
*'''PR.3''': versione destinata alla ricognizione fotografica. Costruita in 38 unità, venne esportata in Venezuela.
*'''T.4''': versione da addestramento, dotata di doppi comandi; costruita in 75 esemplari, con vendite all'Australia, all'India ed al Venezuela. Alcuni esemplari ex RAF vennero venduti a forze aeree straniere (India, Perù, Rhodesia, Sud Africa) dopo il rinnovamento delle cellule.
**'''Mk.64''': 2 esemplari di T.4 rinnovati e venduti all'Argentina.
*'''B.5''': avrebbe dovuto essere la prima versione dotata di radar per l'impiego senza visibilità, ma in un primo tempo venne destinata alla segnalazione dei bersagli e successivamente abbandonata perché ormai superata.
*'''B.6''': versione da bombardamento, sviluppata dalla B.2. Equipaggiata con motori Avon Mk.109 e serbatoi alari, venne venduta anche all'Ecuador. Prodotta in 100 esemplari.
*'''B(I).6''': prima versione destinata a compiti di bombardamento ed attacco (''Interdictor''). Dotata di serbatoi di piloni alari e contenitore ventrale per 4 cannoni da 20 mm; venne prodotta in 22 esemplari per la RAF. Di questi 20 vennero successivamente rinnovati e rivenduti all'estero.
**'''Mk.56''': 10 velivoli della serie B(I).6 rinnovati e venduti al Perù.
**'''Mk.66''': altri 10 esemplari di B(I).6 rinnovati e venduti all'India.
*'''PR.7''': versione sviluppata dalla PR.3, montava motori Avon Mk.109. Prodotta in 71 esemplari.
**'''Mk.57''': velivoli della versione PR.7 venduti all'India (8 nuovi e 2 rinnovati).
**'''Mk.67''': 2 esemplari di PR.7 rinnovati e venduti, ancora una volta, all'India.
*'''B(I).8''': incursore notturno; aveva la postazione del pilota disassata a sinistra e postazione per il navigatore nel muso. Costruita in 56 esemplari. Alcuni furono venduti al Venezuela.
**'''Mk.58''': lotto di 71 esemplari della versione B(I).8, venduti all'India.
**'''Mk.68''': singolo esemplare di B(I).8, venduto al Perù.
*'''PR.9''': versione da ricognizione, dotata di motori Avon 206. Costruita in 23 unità, vendute tutte alla RAF.
**'''SC.9''': un esemplare di PR.9 modificato con l'installazione di radar Ferranti AI.23 e apparato di guida all'[[radiazione infrarossa|infrarosso]] per prove di lancio del [[missile aria-aria]] [[Hawker Siddeley Red Top]].
*'''D.10''': 24 velivoli della versione B.2 trasformati in bersagli telecomandati (inizialmente denominati '''U.10''').
*'''T.11''': 9 esemplari di B.2 trasformati in addestratori (quadriposto) per l'uso dei radar.
*'''B(I).12''': esemplari dello standard B(I).8 costruiti per Nuova Zelanda (10 unità) e Sud Africa (6).
*'''T.13''': singolo esemplare, variante del modello T.4, costruito per la Nuova Zelanda.
*'''D.14''': conversione di alcuni velivoli telecomandati della versione D.10 (inizialmente indicati come '''U.14''').
*'''B.15''': esemplari di B.6 modificati e destinati alla Middle East Air Force ed alla Far East Air Force; 39 unità realizzate, di cui 32 successivamente adattate per l'impiego di missili [[AS-30]].
*'''E.15''': esemplari di B.15 ulteriormente modificati mediante l'installazione di [[calibrazione|calibratori]] d'alta quota ed altre apparecchiature di navigazione.
*'''B.16''': 19 esemplari ottenuti mediante aggiornamento di velivoli delle serie B.6 e B.15.
*'''T.17''': versione da addestramento per le tecniche [[contromisure elettroniche|ECM]]; 24 velivoli convertiti dalla serie B.2;
*'''TT.18''': 18 unità della serie B.2 convertite per il traino di bersagli e dotate di sistemi di rifornimento in volo sotto le semiali;
*'''T.19''': 8 esemplari di T.11 aggiornati;
*'''T.22''': 7 velivoli ottenuti modificando esemplari della serie PR.7; dotati di radar ''Blue Parrot'', vennero impiegati dalla [[Fleet Air Arm]] per l'addestramento dei navigatori all'impiego del sistema impiegato sui [[Blackburn Buccaneer]].
Si contano almeno altre 100 conversioni per svariati tipi di sperimentazioni, riguardanti motori, armamenti, sistemi di [[avionica]].
''Per le versioni costruite dalla [[Glenn L. Martin Company]] negli Stati Uniti, si veda il [[Martin B-57 Canberra#Versioni|B-57 Canberra]]''.
''I dati sono tratti da Enciclopedia L'Aviazione<ref name=Avia>{{cita libro|cognome=Boroli |nome=Achille |coautori=Adolfo Boroli |titolo=L'Aviazione (Vol.6)|anno=1983 |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |lingua= |id= |pagine=pp.228-35 }}</ref>''
== Sviluppi correlati ==
; {{FRA}}
* [[Armée de l'air]]
**''impiegati solo in reparti di sperimentazione: Centre d'Essai en Vol e Centre du Tir et de Bombardement<ref>{{cita pubblicazione |quotes =no |cognome =Jones |nome =Barry |linkautore = |coautori = |data = |anno =2006 |mese =Ottobre | titolo =A nice Little Earner |rivista =Aeroplane |volume =34 |numero =10 | pagine =93-7 | doi = | id = | url =http://www.aeroplanemonthly.co.uk/ | lingua =inglese | accesso = | cid = }}
</ref>''
; {{GER}}
* [[Luftwaffe (Bundeswehr)|Luftwaffe]]
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