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Negli ordini riportati sopra, le suture sono comunque presenti nella maggior parte dei casi, ma eccezionalmente possono essere ridotte o assenti. L’eccezione più importante a livello dell’intero gruppo è costituita dall’ordine ''Agnostida'', composto di forme peculiari, prive di occhi e di librigene (e, quindi, di suture facciali).
Le suture facciali rivestono una notevole importanza diagnostica, soprattutto a livello di [[ordine (tassonomia)|ordine]] e di sottordine.
[[Immagine:Eodalmanitina destombesi Portugal.png|thumb|left|250px|''Eodalmanitina destombesi'' (Ordoviciano di Valongo, [[Portogallo]]). Questa forma è caratterizzata dalla presenza, oltre alle spine genali, di una spina caudale ben sviluppata. Notare anche gli occhi molto sviluppati, olochroali, la glabella dotata di solchi glabellari marcati, le pleure appuntite caratterizzate da un solco mediano fino al fulcro e poi lisce, decisamente ricurve all'indietro.]]▼
L’apparato [[vista (senso)|visivo]] è costituito da due occhi, di solito separati (anche se eccezionalmente possono confluire in un'unica struttura), spesso costituiti da protuberanze oculari in qualche caso modificate in peduncoli oculari. Gli occhi sono tipicamente di forma semilunata o reniformi, suddivisi longitudinalmente dalla sutura facciale in una ''zona palpebrale'', collegata alla fixigena, e in una ''zona visuale'' (costituita dall’effettiva superficie visiva), collegata alla librigena. Possono essere di due tipi:
[[Immagine:Kainops invius lateral and ventral IT.jpg|thumb|right|320px|''Kainops invius'', dalla stessa località dell'esemplare dell'immagine precedente. Questi esemplari sono fossilizzati in modo da mostrare l'esoscheletro lateralmente (esemplare in alto) e sul lato ventrale (esemplare in basso); in quest'ultimo sono visibili alcuni elementi della parte ventrale del cephalon (la duplicatura del tegumento cefalico, la piastra rostrale e l'ipostomo), e del thorax (gli apodemi). Nell'esemplare superiore, in norma laterale, è visibile sul cephalon il decorso della sutura facciale proparia (sotto la regione visuale dell'occhio); l'occhio visibile sullo stesso esemplare è di tipo schizochroale.]]
▲[[Immagine:Eodalmanitina destombesi Portugal.png|thumb|left|250px|''Eodalmanitina destombesi'' (Ordoviciano di Valongo, [[Portogallo]]). Questa forma è caratterizzata dalla presenza, oltre alle spine genali, di una spina caudale ben sviluppata. Notare anche gli occhi molto sviluppati, olochroali, la glabella dotata di solchi glabellari marcati, le pleure appuntite caratterizzate da un solco mediano fino al fulcro e poi lisce, decisamente ricurve all'indietro.]]
*composti (''olochroali''): il tipo più comune, composti da un numero variabile di [[lente|lenti]] (da un centinaio a diverse migliaia) esagonali, piano-convesse o biconvesse, ricoperte da una membrana traslucida continua (la [[cornea]]);
*aggregati (''schizochroali''): composti da un numero minore di lenti rispetto al precedente (da poche unità fino ad alcune centinaia), ognuna ricoperta da una propria cornea e separati da una spessa parete ([[sclerotica]]); ristretti all’ordine ''Phacopida''.
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