Energia nucleare in Germania: differenze tra le versioni
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Gli attivisti antinucleari criticano l'accordo: pensano che esso sia una garanzia sul funzionamento piuttosto che un'uscita dall'energia nucleare. Inoltre hanno contestato la scadenza del piano ritenendola troppo estesa ed hanno criticato il fatto che il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari di uso commerciale usate non si sia applicato agli impianti per scopi scientifici: alcuni di questi sono stati messi in funzione (per esempio München II). Inoltre non è stato applicato un divieto agli impianti per l'arricchimento dell'[[uranio]] e alla stazione di arricchimento di Gronau in seguito è stato esteso il permesso di funzionamento. Successivamente, il [[ritrattamento nucleare|ritrattamento]] del combustibile nucleare non è stato vietato con effetto immediato, ma bensì permesso fino a metà [[2005]].
Anche se i reattori in [[Obrigheim]] sono stati chiusi, {{cn|lo smantellamento di tali impianti comincerà soltanto nel [[2007]]. Di conseguenza, potrebbe essere possibile decidere di rimetterli in funzione dopo la successiva elezione federale di settembre (questo provvedimento era stato proposto dalla [[CDU]], allora forza di opposizione).}}
Gli attivisti antinucleari hanno contestato il governo tedesco, che non avrebbe fatto altro che sostenere l'energia nucleare fornendo le garanzie finanziarie per i produttori di energia. Inoltre è stato precisato che non esistono, finora, programmi per il deposito finale delle scorie radioattive. Rendendo più restrittive le norme di sicurezza e incrementando la tassazione, si potrebbe forzare un più rapido abbandono dell'energia nucleare. La chiusura graduale delle centrali nucleare è stata accompagnata da concessioni in materia di sicurezza per la popolazione dei trasporti di scorie nucleari attraverso la Germania. Quest'ultimo punto non è stato applicato dal ministro dell'ambiente, della conservazione della natura e della sicurezza nucleare.
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