Modello black box: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix minori
Riga 19:
Pur essendo i ''modelli black box'' sconosciuti ''a priori'' nel loro funzionamento o comportamento è comunque possibile risalire alle loro caratteristiche dinamiche interne in fase di test ovvero ''a posteriori'':
per sistemi lineari e tempo invarianti (LTI) ciò che caratterizza infatti il comportamento dinamico del sistema black-box è la sua [[funzione di trasferimento]] definita come il rapporto tra la trasformata (di Laplace, di Fourier, oppure Trasformata Z) dell'uscita y(t) e la trasformata dell'ingresso x(t). Tale funzione di trasferimento, invariante per coppie di uscite-ingressi, è quindi tale che moltiplicata per qualunque ingresso trasformato restituisce la corrispettiva uscita trasformata all'ingresso dato.
Nel dominio del tempo invece il comportamento del sistema è espresso dalla [[risposta libera o impulsiva]] h(t) che si ottiene semplicemente come uscita del sistema ad un impulso applicato e pari all'antitrasformata della funzione di trasferimento. La conseguente risposta nel tempo all'ingresso generico x(t) si ottiene dall'integrale di [[convoluzione]] tra l'ingresso x(t) e la risposta all'impulso h(t) del sistema. Data la difficoltà di calcolarecalcolo ladell'operazione di convoluzione si ricorre spesso al dominio trasformato tramite le regole di trasformazione e anti-trasformazione.
 
In sistemi non-lineari invece la risposta impulsiva non è più invariante per coppie ingresso-uscita, ma viene a dipendere dal particolare ingresso applicato.