Mirmidoni: differenze tra le versioni
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I '''Mirmidoni''' (in [[lingua greca|greco]] ''Μυρμιδόνες''; in [[lingua latina|latino]] ''Myrmidŏnes'', da ''murmex'', "[[formica]]") sono un popolo della [[mitologia greca]], discendente da [[Mirmidone]], figlio di [[Zeus]].
Erano un antico popolo della [[Tessaglia]] Ftiotide del quale era re [[Achille]] e che egli condusse
Secondo una tradizione, il popolo traeva il nome dal proprio re Mirmidone, figlio di [[Zeus]] e di Eurimedusa, che il dio aveva sedotto assumendo l’aspetto di una formica. Una leggenda posteriore narrava invece che i Mirmidoni discendevano dalle formiche (''myrmes'', formica), trasformate in uomini da Zeus per preghiera di Eaco, per ripopolare l’isola di [[Egina]] devastata da una pestilenza, e che avevano poi seguito Peleo, figlio di Eaco, esule a Ftia.
== La leggenda ==
La leggenda narra che [[Eaco]], figlio della [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] [[Egina]] e del dio Zeus, re dell'isola di Egina (il cui nome derivava da quello della
== Nelle opere di Omero ==
I mirmidoni sono citati anche da [[Omero]] nell'[[Iliade]], dove viene dipinta la loro cieca obbedienza agli ordini di [[Achille]] nella [[guerra di Troia]]: essi obbedivano agendo spesso anche in maniera molto fredda e crudele, proprio a dimostrare la loro natura di "ex formiche". Nell'Iliade sono citati cinque capi Mirmidoni: [[Alcimedonte]], [[Eudoro (iliade)|Eudoro]], [[Fenice (mitologia)|Fenice]], [[Menestio]] e [[Pisandro]].
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