Il nipote del Negus: differenze tra le versioni
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==Trama==
In questo romanzo Camilleri riprende la forma narrativa già usata ne ''La concessione del telefono'' costituita da un insieme di documenti, lettere ufficiali, confidenziali, giornali ecc raffigurati tipograficamente nel loro aspetto reale.
Se i documenti sono frutto della fantasia di Camilleri non lo è invece la fonte della storia narrata che riguarda un personaggio reale il principe Brhané Sillassié, nipote del Negus Ailé Sellasié che negli anni 1929-1932 frequentò la Regia Scuola Mineraria di Caltanissetta conseguendo il diploma di perito minerario.
Camilleri ci dice di aver trovato la storia di questo singolare personaggio, un affascinante giovane nero che parlava perfettamente l'italiano nel libro ''I signori dello zolfo'' di Michele Curcuruto.
Quando il principe tornò nella patria ormai occupata dagli italiani si trovò per una serie di circostanze in gravi difficoltà economiche causate dal suo carattere di giovane dissipatore.
Brhané coinvolto anche nell'attentato a [[Graziani]] fu incarcerato. Il principe amico di Giovanni Curcuruto, suo ex compagno di scuola, fu da questi aiutato
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