Reinhold Messner: differenze tra le versioni

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Nel [[1975]], completa con Peter Habeler la prima ascesa ''senza ossigeno artificiale'' di una vetta oltre gli ottomila metri: il [[Gasherbrum I]]. Nel [[1978]] ripete (sempre con Habeler) l'impresa sull'Everest, e diviene uno degli alpinisti più famosi del mondo. La scalata dell'Everest senza l'ausilio di bombole di ossigeno era considerata fino ad allora impossibile per l'uomo, tanto che Messner ed Habeler furono accusati di aver utilizzato di nascosto delle mini-bombole. Tuttavia, nel [[1980]], Messner mise a tacere le polemiche nei suoi confronti quando il [[20 Agosto]] raggiunse di nuovo la vetta dell'Everest senza l'ausilio di ossigeno, ed ''in solitaria''. Durante l'ascesa dovette affrontare anche la caduta in un crepaccio. In seguito, scriverà che il suo fisico non era mai stato tanto provato come in quell'ascesa, ''una continua agonia''.
 
InDopo seguitoil 1980, Messner ha continuato a conquistare numerose vette Himalyane, spesso aprendo nuovi percorsi, o tentando per primo l'ascesa in inverno, e sempre proponendo un approccio nuovo all'alpinismo, basato sul suo stile di arrampicata ''leggera''. Nel [[1986]] è divenuto il primo uomo ad aver conquistato tutti i quattordici ''ottomila'' (fra l'altro, aveva arrampicato più volte diverse cime).
 
Nel [[1990]] è il primo uomo ad attraversare l'Antardide a piedi, passando per il [[Polo Sud]], senza l'ausilio di mezzi meccanici o animali (i cani da slitta erano stati utilizzati in precedenza).