Storia dell'Aragona: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Spagna visigota}}
===Una Conquista incruenta===
Nella [[Diocesi]] [[Hispania|Hispanica]] le invasioni barbariche propriamente dette ebbero inizio nel [[409]], con l'entrata nella penisola, attraverso i [[Pirenei]] Occidentali, di [[Svevi]], [[Alani]] e [[Vandali]]. L'Aragona tuttavia restò al margine di tali movimenti di popolazione, come quasi tutta la ''Tarraconensis''. L'ampia azione di polizia effettuata a partire dal [[416]] circa dai [[Visigoti]] di [[Vallia]] in nome dell'[[Impero Romano d'Occidente|Imperatore d'Occidente]] [[Onorio]] contro gli altri barbari presenti sul territorio, e successivamente, le prime conquiste permanenti effettuate da questo popolo attorno alla metà del [[V secolo]], non coinvolsero minimamente la regione. Questa continuò a venir amministrata da una classe dirigente hispano-romana fino all'epoca dell'imperatore [[Maggioriano]] ([[457]]-[[461]]) ed oltre. Maggioriano poté infatti riorganizzare una potente flotta a [[Cartagena (Spagna)|Nova Carthago]] in funzione anti-vandala, poi distrutta da [[Genserico]], solo grazie al saldo controllo che Roma esercitava ancora sull'Aragona e su tutto il Levante centro-settentrionale hispanico.
 
[[Immagine:Regno dei Visigoti.png|thumb|right|300px|Il regno visigoto alla morte di [[Eurico]] ([[484]])]]