Mucca viola: differenze tra le versioni
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==Mucca viola nel Marketing==
È usato come metafora dall'esperto di [[marketing]] [[Seth Godin]] per definire un prodotto o servizio che per le sue caratteristiche e qualità risulti essere unico nel suo genere, originale e straordinario<ref>[http://books.google.it/books?id=V76R020391oC&pg=PA12&dq=%22Mucca+viola%22&cd=6#v=onepage&q=%22Mucca%20viola%22&f=false Francesco Ianneo] in books.google.it</ref>, che presenta caratteristiche non convenzionali, produrrà [[Buzz marketing|passaparola]] naturale tra la gente e di conseguenza si [[Pubblicità|pubblicizzerà]]. L'autore, viaggiando in autostrada, nota per esempio che le mucche, guardate dal finestrino, alla lunga ''diventano banali'' a vedersi; solo una ipotetica ''Mucca Viola'', elemento anomalo, potrebbe essere di qualche interesse per l'osservazione.
==Mucca viola nella letteratura==
''Mucca viola'' (''Purple cow'') è il titolo di una famosa poesia di [[Gelett Burgess]] ([[1866]]-[[1951]]), prolifico autore umoristico di [[San Francisco]]:
{{quote|''Non ho mai visto una mucca viola;<br />non ho mai sperato di vederne una;<br />ma posso dirti comunque,<br/>che preferirei vederne una che esserlo''|Burgess, La mucca viola|I never saw a purple cow;<br />I never hope to see one;<br />but I can tell you anyhow,<br/>I'd rather see than be one.|lingua=en}}
==Libri==
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