Utente:Zuffe/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 2:
*[[Template:Cita web]]
*[[Template:Cita news]]
==Chiesa di San Cristoforo (Lodi)==
Le attuali chiesa e convento di San Cristoforo vennero costruite sul luogo dove sorgevano una chiesa e convento con la stessa dedicazione, che risalivano al XIII-XIV secolo e appartenevano all'ordine degli Umiliati. Nel XVI secolo la chiesa e l'annesso convento entrarono in possesso dei monaci Olivetani, i quali decisero di ricostruirle entrambe. Nel 1564 venne posata la prima pietra della chiesa (ricostruita su un edificio precedente) e ultimata nel 1586. Il progetto é stato attribuito a Pellegrino Tibaldi. La costruzione del monastero iniziò nel 1587 e si concluse circa una decina d'anni dopo. Nel 1798 il monastero venne soppresso e adibito dai francesi ad alloggio per la cavalleria e a carcer militare, mentre la chiesa venne sconsacrata ed utilizzata come magazzino. Nel 1810 con l'allestimento, nel vicino convento di San Domenico, della scuola di equitazione francese, la chiesa di San Cristoforo divenne una scuderia e il monastero fu adibito a caserma militare per tutto il XIX secolo. Dopo la seconda guerra mondiale il monastero diventò alloggio di fortuna di alcune famiglie e continuò il suo declino. Nel 1956 la chiesa entrò in possesso dei padri francescani e venne riaperta al culto. In seguito tutto il complesso é stato dato in comodato d'uso al Comune di Lodi fino agli anni '90: dal 1987 la chiesa venna destinata a manifestazioni artistiche e culturali.
Nel 1998 la Provincia di Lodi ha acquistato gli immobili dei conventi di S.Cristoforo e S. Domenico per adibirli a sua sede. Nel 2000 sono iniziati i lavori di ristrutturazione che si sono conclusi nel marzo del 2004.
L'architettura
La chiesa di San Cristoforo ha una pianta a navata unica: sui lati si aprono tre cappelle laterali per parte e il coro é concluso da un'abside semicircolare. All'incrocio del transetto con il coro s'innesta un'ampia cupola su alto tamburo aperto da finestre mentre la navata é coperta da volta a botte.
Il convento, a destra della chiesa, si articola su due piani ed ha un cortile colonnato. Le colonne in granito, eleganti nel modulo allungato, poggiano su alto basamento e sostengono arcate a tutto sesto. Gli archi sono sottolineati da esili profili che sono ripresi come elemento marcapiano lungo tutto il perimetro del portico. La parte più antica é quella opposta al lato di ingresso che si presenta completa con un corpo centrale sopraelevato e portico sui lati. Questo spazio riceve luce dalle finestre a oculo poste nella parte alta e una grande porta finestra posta in testata. Lungo le pareti del salone si aprono da entrambi i lati vani coperti a crociera, forse un tempo dormitori, essendo gli attuali muri divisori aggiunte posteriori.
http://www.turismo.provincia.lodi.it/TPL_artestoria_NOTIZIA_1.asp?IDNotizia=586&IDCategoria=614
==Cucina lodigiana==
|