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=== L'Unificazione ===
[[File:Giuseppe Garibaldi (1866).jpg|thumb|left|[[Giuseppe Garibaldi]], padre fondatore del [[Risorgimento]].]]
 
Con l'arrivo nella penisola italiana delle truppe [[età napoleonica|napoleoniche]]<ref>A testimonianza dell'influsso francese, un'eredità ancora ben presente è il [[tricolore italiano]] inizialmente adottato nelle piccole ed effimere repubbliche create da Bonaparte nella penisola italiana centro-settentrionale.</ref> ([[1796]]), si ha un risveglio del sentimento nazionale,<ref>{{Cita web|http://www.isspe.it/Apr2002/g__portalone.htm|accesso= 6-8-2009|titolo= Istituto siciliano di studi politici ed economici}}</ref> il cui primo e concreto accenno di riscossa si può individuare nel [[Proclama di Rimini]],<ref>{{Cita web|url= http://www.immaginidistoria.it/immagine2.php?id=12&id_img=254|accesso= 6-8-2009|titolo= Proclama di Rimini}}</ref> con cui [[Gioacchino Murat]], il [[30 marzo]] [[1815]] durante la [[guerra austro-napoletana]], rivolge un accorato appello a tutti gli italiani affinché si uniscano per salvare il [[Regno di Napoli]] posto sotto la sua sovranità, unico garante della loro indipendenza contro un occupante straniero.
 
Il periodo della [[storia d'Italia]] in cui l'affermarsi di una coscienza nazionale porta all'unità politica e all'indipendenza della nazione italiana è detto [[Risorgimento]]. Tale periodo occupa un lungo arco temporale di vari decenni, e si concluderàconcludendosi solo nel [[1861]] con la nascita del Regno d'Italia, sotto la dinastia di [[Casa Savoia]].
 
Esso vede i primi patrioti aderire inizialmente alla ''[[Carboneria]]'', che dà luogo ai [[moti del 1820-1821]], duramente soppressi dagli austriaci, i quali processano e condannano severamente, tra gli altri, [[Silvio Pellico]], [[Federico Confalonieri]], e [[Piero Maroncelli]]. Seguono altri tentativi insurrezionali, tra cui: quelli sfortunati dei [[fratelli Bandiera]] ([[1844]]);, i [[moti del 1848]] che portano alla [[prima guerra di indipendenza]] contro l'oppressione austriaca, e vedono il coinvolgimento anche delle popolazioni cittadine, in particolare durante le famose [[cinque giornate di Milano]];, e la spedizione nel [[1857]] di [[Carlo Pisacane (patriota)|Carlo Pisacane]] nel [[Regno delle Due Sicilie]], conclusasi con un massacro.<ref>''Eran trecento, eran giovan e forti e sono morti'': così il ritornello della poesia ''[[La spigolatrice di Sapri]]'' di [[Luigi Mercantini]], considerata una delle più alte testimonianze della poesia patriottica risorgimentale, descrive la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane.</ref> Soltanto con la [[seconda guerra di indipendenza italiana]] del [[1859]] l'[[Austria]] cederà la [[Lombardia]] al [[Regno sabaudo]], e si innescherà così il definitivo processo di unificazione, culminante con l'[[impresa dei Mille]] ([[1860]]).
 
Le personalità coinvolte in tale processo furono molte, ma quattro spiccano su tutte: [[Giuseppe Mazzini]], fondatore della [[Giovine Italia]] e figura eminente del [[movimento liberale repubblicano]] italiano ed europeo; [[Giuseppe Garibaldi]], repubblicano e di simpatie socialiste; [[Camillo Benso conte di Cavour]], statista in grado di muoversi sulla scena europea per ottenere sostegni, anche finanziari, all'espansione del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]; [[Vittorio Emanuele II di Savoia]], abile a concretizzare il contesto favorevole con la costituzione del Regno d'Italia.<ref>{{cita|AA.VV|p. 357.|AA.VV, 2006}}</ref>