Abdul-Qādir Bēdil: differenze tra le versioni

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|AnnoNascita = 1644
|LuogoMorte = Delhi
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1720
|Attività = poeta
|Attività2 =
|Epoca = 1600
|Epoca2 = 1700
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Tra i suoi libri si annoverano: ''Telesm-e Hairat'' (طلسم حيرت), ''Toor e Ma'refat'' (طور معرفت), ''Chahār Unsur'' (چهار عنصر) and ''Ruqa'āt'' (رقعات).
 
Bēdil venne considerato uno dei più prestigiosi rappresentanti del cosiddetto "stile indiano", di cui l'autore si fece portavoce della corrente [[naturalismoNaturalismo (letteratura)|naturalistico]]-filosofica, progressista e maggiormente disponibile alla tolleranza e alla libertà di pensiero, vista l'attenzione riservata anche agli aspetti reali della vita quotidiana. Dal punto di vista letterario questo movimento produsse una forma linguistica duplice, da un lato universaleggiante, parzialmente scientifica e realistica, tendente ad una ricerca della spiegazione dettagliata dei fenomeni che non precluse un utilizzo di un' ampia forbice lessicale e retorica e dall'altro [[metafisica]] in grado di esplorare idee astratte combinate agli aspetti concreti e quotidiani.<ref name ="M"/>
 
La popolarità di Bēdil nel corso del tempo è variata a seconda della congiuntura storica, politica, religiosa e anche se la sua scuola poetica viene criticata per la complessità ed i significati impliciti, in alcuni paesi come l'[[Afghanistan]], il [[Tagikistan]], il [[Pakistan]] e l'India viene accolto favorevolmente. In Afghanistan è presente una scuola di studiosi di poesia che si dedica unicamente alle liriche di Bēdil. I suoi versi sono stati musicati in alcuni paesi dell'[[Asia]] cenrale