Quarrata: differenze tra le versioni

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In epoca etrusca Quarrata non risulta essere abitata. La zona pianeggiante dove oggi sorge la cittadina si trovava quasi sicuramente in uno stato paludoso. Con tutta probabilità gli [[Etruschi]] preferirono insediarsi nelle zone collinari circostanti ed utilizzare la pianura solamente come via di transito e comunicazione. Furono i [[Romani]] che attraverso la [[reticolato di centuriazione|centuriazione]] della zona bonificarono il terreno. Lo stesso toponimo ''Quarrata'' è probabilmente di origine romana e potrebbe derivare dall'aggettivo latino ''quadrata'': infatti attraverso la centuriazione il terreno veniva squadrato, diviso in porzioni.
 
A partire dal [[medioevo]] e fino al [[1959]] il comune ebbe il nome di [[Tizzana]], importante castello situato alle pendici del [[Montalbano (monte)|Montalbano]] e sottoposto a [[Pistoia]]: {{citazione necessaria|segnava infatti il confine del contado pistoiese con quello di Firenze }}e dalla sua posizione si poteva controllare tutta la pianura. Per tutto il [[XIII secolo]] le due città si contesero il possesso del territorio fin quando, dopo l'assedio di Pistoia, terminato nel [[1306]], esso passò, assieme a tutti gli altri territori della città sconfitta, ai fiorentini. Non volendo questi mantenere in attività dei pericolosi fortilizi nel pistoiese, Tizzana perse ogni importanza militare e del castello oggi non restano che poche tracce.
 
Tra la fine del [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]] la sede del comune fu spostata in pianura, inizialmente nella frazione di Vignole e poi a Quarrata, dove in periodo fascista fu costruito un edificio dalle forme neo-rinascimentali, oggi sostituito da una moderna costruzione. Nel [[1959]], con un Decreto del Presidente della Repubblica, il nome del comune fu ufficialmente mutato in quello attuale di Quarrata: erano gli anni in cui cominciava a fiorire il commercio di mobili che mutò profondamente l'aspetto rurale del territorio quarratino. Ancora oggi questa industria, pur attraversando un momento di crisi, è uno dei pilastri dell'economia della zona.