Johann Bernhard Basedow: differenze tra le versioni
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[[File:Dessau,_Palais_Dietrich,_Wissenschaftliche_Bibliothek.jpg|thumb|200 px|Dessau, ''Palais Dietrich'' (antico ''Philantropinum'')]]
Verso la fine del [[1767]] decise di abbandonare la teologia per occuparsi di [[pedagogia]], disciplina per la quale concepì un programma di rinnovamento radicale. Nel [[1768]] fu pubblicata la sua ''Vorstellung an Menschenfreunde und vermögende Männer über Schulen, Studien und ìhren Einfluß in die öffentliche Wohlfahrt'' [Relazione ai filantropi e ai potenti sulle scuole, gli studi, e la loro influenza sul benessere], considerato il manifesto del [[Filantropismo]]<ref>''Relazione ai filantropi e ai potenti intorno alle scuole, agli studi e alla loro azione sul bene pubblico : Metodica-Ordinamento del Filantropino''. Traduzione, sunti e prefazione di Guido Santini, Palermo : R. Sandron, 1915</ref>. Basedow propose una riforma delle scuole e dei metodi di insegnamento, la creazione di un istituto per la preparazione degli insegnanti, e sollecitò la sottoscrizione di abbonamenti per la stampa un trattato nel quale i suoi princìpi sarebbero stati spiegati minuziosamente con l'ausilio di tavole e illustrazioni. Le sottoscrizioni fruttarono 15.000 [[Reichstaler|talleri]], una cifra sufficiente per finanziare la stampa dell'opera, che venne pubblicata in quattro volumi nel [[1774]] col titolo ''Elementarwerk''. Fra coloro che accolsero le sue proposte vi fu anche il principe [[Leopoldo III di Anhalt-Dessau]] il quale nel [[1771]] lo incaricò di mettere in pratica i nuovi princìpi pedagogici nel principato. Nel [[1774]], pertanto, a [[Dessau]] venne inaugurato il ''Philanthropinum'', l'istituto modello.
== Opere principali ==
''Vorstellung an Menschenfreunde und vermögende Männer über Schulen, Studien und ìhren Einfluß in die öffentliche Wohlfahrt'', Amburgo, 1768 tradotta in italiano da Angelina Valgoi e da Guido Santini
== Note ==
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