Questione d'oriente: differenze tra le versioni

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{{C|non è considerata la nascita dell'albania. nel complesso il lavoro non è completo perché non considera neanche la basilare divisone in crisi della questione d'oriente. inoltre si considera il ruolo internazionale solo di gran bretagna e russia e non quello della francia e dell'austria|storia|febbraio 2008}}
 
In storiografia e nel sistema degli affari internazionali europei ottocenteschi la cosiddetta '''Questione d’Oriente''' indica tuttaun quella seriecomplesso di problemiquestioni internazionali sortiemersi dallatra decadenzal'Ottocento eed progressivai dissoluzioneprimi dell’[[Imperodel Ottomano]]Novecento nelnell'area corsoOrientale dell’Ottocentodell'Europa, esottoposta, deifino primialla delsua Novecentodissoluzione all’[[Impero Ottomano]].
 
la situazione era resa più complicata dal mosaico delle etnìe,diverse per lingua,fede religiosa cultura,che vivevano nei balcani le problematiche si incentrano sostanzialmente sui tentativi di ottenere l’indipendenza da parte delle nazioni balcaniche ancora soggette all’Impero Ottomano ([[Grecia]], [[Serbia]], [[Bulgaria]], [[Romania]], [[Albania]] e [[Montenegro]]) e anche sui tentavi da parte delle [[Grandi Potenze]] europee di ritagliarsi una sfera d’influenza nell’impero in decadimento, sfere d'influenza da ottenere sia negli stessi paesi balcanici (obiettivi di [[Austria]], [[Russia]] e poi anche [[Italia]]), sia nei paesi del [[Mediterraneo]] e del [[Medio Oriente]] soggetti agli Ottomani (obiettivi di [[Gran Bretagna]], [[Italia]] e [[Francia]]).