Psicopompo: differenze tra le versioni

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Nella [[mitologia]] e in [[religione]], lo '''psicopompo''' è una figura (in genere una divinità) che svolge la funzione di accompagnare le [[anima|anime]] dei [[morte|morti]] nell'[[oltretomba]]. La parola "psicopompo" deriva dal [[lingua greca|greco]] ''ψυχοπομπóς'', da ''psyche'' (anima) e ''pompós'' (colui che conduce).
 
La figura dello psicopompo è una figura centrale di molte mitologie e religioni antiche, e trova anche corrispondenze nelle religioni [[monoteismo|monoteistiche]] (talvolta per integrazione di miti antecedenti; si pensi per esempio al [[Caronte (mitologia)|Caronte]] [[Dante Alighieri|dantesco]]). Sovente è in coppia con un'altra divinità maggiore creatrice del mondo nella misura in cui lo psicopompo è un'entità neutrale, un messaggero dell'aldilà, una sorta di [[demiurgo]] tra il mondo sensibile ed il mondo sovrasensibile. Lo psicopompo non è quindi una divinità in senso proprio, poiché non giudica gli uomini ma si limita a traghettarli nel mondo ultraterreno.
 
Data l'importanza della riformulazione della [[morte]] come passaggio (trasformazione) nelle religioni e nelle mitologie, non stupisce che lo psicopompo sia in genere una figura di rilievo (nelle religioni [[politeismo|politeistiche]] si tratta quasi sempre di una figura importante del relativo [[pantheon]]).