Roberto Calvi: differenze tra le versioni

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'''Roberto Calvi''', ([[13 aprile]] [[1920]] - [[17 giugno]] [[1982]]), fuè stato un banchiere e finanziere conosciuto alla stampa come il '''Banchiere di Dio''', per via della sua vicinanza al [[Città del Vaticano|Vaticano]].
 
Da semplice impiegato di banca diventa velocemente presidente di una banca privata, il Banco Ambrosiano, che riesce a controllare attraverso amicizie e rapporti pericolosi con esponenti del mondo degli affari e della mafia, ma soprattutto usando i soldi della banca e soldi di dubbia provenienza per organizzare la scalata della banca stessa.
Fuggì dall'Italia dopo che una delle più importanti banche private italiane, il [[Banco Ambrosiano]], sotto la sua presidenza dichiarò [[bancarotta]] per debiti fra 700 e 1.500 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]]. Molto di quel denaro era stato fatto passare attraverso la [[banca]] [[Città del Vaticano|vaticana]] [[I.O.R.]], ''[[Istituto per le Opere Religiose]]''.
 
Calvi organizza con l'aiuto della banca vaticana IOR l'esportazione illegale di capitali dall'Italia per conto proprio, di imprenditori e mafiosi.
Il suo corpo fu trovato impiccato sotto il [[Ponte dei Frati Neri]] (fra l'altro un significativo riferimento [[Massoneria|massonico]]), nel giugno [[1982]]. Per coincidenza, Calvi era infatti un affiliato della [[Massoneria|loggia massonica]] segreta [[P2]] di [[Licio Gelli]]. Curiosamente, la polizia inglese liquidò la morte di Calvi come [[suicidio]], nonostante tutte le evidenze dimostrassero il contrario. Un'inchiesta consecutiva alla riesumazione della salma di Calvi nel [[1992]] confermò l'assassinio.
Quando la situazione del Banco Ambrosiano diventa difficile, Calvi ne tenta il salvataggio con ogni mezzo. Viene arrestato e condannato per alcuni reati.
IlNel tentativo di trovare i capitali con i quali impedire il fallimento del Banco Ambrosiano fugge dall'Italia e qualche giorno dopo il suo corpo fuviene trovato impiccato sotto il [[Ponte dei Frati Neri]] (fra l'altro un significativo riferimento [[Massoneria|massonico]]), nel giugno [[1982]]. Per coincidenza, Calvi era infatti un affiliato della [[Massoneria|loggia massonica]] segreta [[P2]] di [[Licio Gelli]]. Curiosamente, laLa polizia inglese liquidòliquida la morte di Calvi come [[suicidio]], nonostante tutte le evidenze dimostrassero il contrario. Un'inchiesta consecutiva alla riesumazione della salma di Calvi nel [[1992]] confermòconferma l'assassinio.
 
Nel [[1997]], i magistrati di [[Roma]] collegarono un membro della [[Cosa Nostra|Mafia siciliana]], [[Pippo Calò]], all'omicidio di Calvi, insieme a [[Flavio Carboni]], un uomo d'affari con attività in numerosi campi. Altri due uomini, [[Ernesto Diotallevi]] (si suppone leader della "[[Banda della Magliana]]", la più pericolosa associazione [[Mafia|mafiosa]] di [[Roma]]) e il banchiere della Mafia [[Francesco Di Carlo]], sono stati dichiarati connessi all'omicidio compiuto da uomini della mafia per liberarsi del banchiere, colpevole di aver investito male i soldi che gli erano stati affidati.
 
[[categoria:biografie|Calvi Roberto]]