Inceneritore: differenze tra le versioni
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* La materia destinata ai termovalorizzatori (le cosiddette [[ecoballa|ecoballe]], il [[CDR]] ma anche il rifiuto tal quale) dovrebbe avere caratteristiche tali da scongiurare quanto piú possibile un eventuale rilascio di sostanze nocive nell'ambiente durante la fase di stoccaggio e di trasporto prima dell'utilizzo, ma questo passaggio purtroppo in alcuni casi non avviene ancora con la necessaria trasparenza e accortezza, e nelle ecoballe finiscono materiali che sarebbe bene non bruciare.
*I termovalorizzatori producono [[ceneri]] da smaltire comunque in discarica (circa il 30% in peso rispetto ai rifiuti in entrata) e altre sostanze di scarto che costituiscono [[rifiuti speciali]] piú difficili e costosi da smaltire.
*I termovalorizzatori/inceneritori producono nanoparticelle inorganiche che causano le cosidette [[nanopatologie]] (tra queste anche diverse forme di cancro). Nessun filtro al mondo è in grado di fermare particolato di misura inferiore a PM <sub>2,5</sub>. Le nanoparticelle girano nell'aria per centinaia di chilometri possono depositarsi sul terreno (e quindi finire nel cibo e nella verdura) o essere direttamente respirate da esseri umani o animali.
Le [[associazione ambientalista|associazioni ambientaliste]] generalmente si oppongono alla costruzione di inceneritori e termovalorizzatori.
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