Lazare Carnot: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: Modifico Categoria:Generali napoleonici
Poweruser (discussione | contributi)
Riga 109:
 
Ma come faceva Carnot ad ottenere tali risultati, quando l'economia e le finanze erano ridotte ad un colabrodo? Egli seguì questa strategia:
* 1. #invece di affrontare battaglie campali con scontro diretto, scelse una guerra di mobilitazione, con l'utilizzo delle manovre di accerchiamento dai fianchi, tese non ad evitare i colpi nemici, bensì a cogliere di sorpresa l'avversario.
* 2. #accentrò tutte le operazioni sotto la sua supervisione e quella del suo amico Prieur. Fece largo utilizzo di scienziati, e mise le menti più brillanti, come Gaspard Monge, a capo di settori chiave quali la produzione di armi e di mappe.
* 3. #riorganizzò la produzione dei cannoni e delle armi da fuoco, favorendo lo sviluppo di nuove tecnologie a riguardo, e coordinò le interazioni in battaglia tra artiglieria e fanteria.
* 4. #modernizzò l'immagine dell'esercito, riducendo l'importanza della cavalleria, aumentando quella dei fanti semplici e nominando ufficiali esperti a capo dei reparti di volontari, che erano sottoposti ad un duro allenamento prima di un loro utilizzo in battaglia. Diede inoltre molta importanza all'artiglieria ed agli ufficiali ad essa addetti. Questo sarà un ottimo terreno formativo per il generale [[Napoleone Bonaparte|Bonaparte]].
* 5. #stabilì un inventario di tutte le risorse a disposizione in termini di forza lavoro e capacità produttiva.
* 6. #creò un ufficio di ingegneria militare composto dai repubblicani che condividevano le vedute di [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]], Colbert e Leibniz, che includeva anche un primitivo reparto di ''intelligence''.
* 7. #coniugò la leva di massa con il raggruppamento (''l'amalgame'') di due battaglioni di coscritti/volontari con un regolare battaglione dell'esercito. Questo non diede all'esercito solo più “manovalanza”, ma accelerò anche il processo di apprendimento delle reclute.
 
Inoltre il suo lato umano gli permise di evitare rovinose ostilità nel tempo. Infatti la scelta di non incendiare i villaggi invasi in territorio nemico lo favorì nei rapporti diplomatici.