Otto Rahn: differenze tra le versioni

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Fin dalla giovinezza si interessò alla ricerca del [[Santo Graal]], ritenendo che i [[Catari]] lo avessero conservato a [[Montsegur]], l'ultima fortezza Catara a cadere in mano all'[[Inquisizione]] durante la [[crociata albigese]]. Nel [[1929]] fece varie ricerche archeologiche in [[Provenza]] e [[Linguadoca (provincia)|Linguadoca]] dove suppone si svolga la leggenda di [[Parsifal (personaggio)|Parsifal]], che credette essere essenzialmente allineata alla storia dei Catari.
 
Dopo la pubblicazione del suo primo libro, ''[[Crociata contro il Graal]]'', destò l'attenzione di [[Heinrich Himmler]], la mente delle [[SS]], da sempre ossessionato dall'occulto e dalla ricerca del Graal. Rahn, insieme al proprio staff, nel [[1936]] entrò a far parte delle [[SS]] col grado di [[Unterscharführer]], arrivando a credersi un moderno [[Templari|Cavaliere Templare]]. La disillusione avvenne in tempi brevi: le prime persecuzioni [[Antisemitismo|anti ebraiche]] lo segnarono profondamente e nel [[1937]], accusato di essere [[omosessuale]], fu trasferito al servizio di guardia del [[campo di concentramento di Dachau]]. Si dimise dalle [[SS]] l'anno seguente.
 
Il [[13 marzo]] [[1939]], in circostanze mai chiarite, fu trovato morto congelato sul fianco di una montagna vicino a Söll, nel [[Tirolo]] [[Austria|austriaco]]. Secondo la versione ufficiale, la causa della morte fu il suicidio.