Jan Weenix: differenze tra le versioni
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Fu suo allievo [[Theodor Valkenburg]], il cui stile era così simile a quello del maestro che alcune sue opere furono erroneamente attribuite a Weenix<ref name=kugler>[http://books.google.it/books?id=WIVAAAAAYAAJ&pg=PA515&dq=Jan+Weenix&lr=&as_drrb_is=q&as_minm_is=0&as_miny_is=&as_maxm_is=0&as_maxy_is=&as_brr=3&cd=6#v=onepage&q=Jan%20Weenix&f=false Handbook of painting]</ref><ref name=Macfall/>. Analogamente accadde ad alcune nature morte e ''dead games'' eseguiti dal pittore [[William Gouw Ferguson]], che visse in [[Olanda]] per un certo periodo<ref name=Macfall>[http://books.google.it/books?id=93_ooUY9AA0C&pg=PA243&dq=Jan+Weenix&lr=&as_drrb_is=q&as_minm_is=0&as_miny_is=&as_maxm_is=0&as_maxy_is=&as_brr=3&cd=4#v=onepage&q=Jan%20Weenix&f=false A History of Painting]</ref>.
Jan Weenix lavorò principalmente ad [[Amsterdam]], ma anche a [[Bensberg]] e [[Düsseldorf]] per [[Giovanni Guglielmo del Palatinato]], per il quale eseguì un'enorme serie di [[natura morta|nature morte]] ([[1702]]-[[1712]])<ref name=web/>. In particolare per la decorazione di due gallerie del castello di Bernsberg sul [[Reno]], eseguì opere di grandi dimensioni, la più importante delle quali è ''La caccia al cinghiale'', dove in primo piano sono rappresentati un cervo, due lepri, un lupo, un cinghiale selvaggio, tutti morti, con la caccia al cinghiale in distanza. Quest'opera è eccezionale per l'armonia della parti, la ricchezza di particolari e la notevole completezza<ref name=kugler/>.
Sue opere sono presenti ad [[Amsterdam]] ([[Rijksmuseum (Amsterdam)|Rijksmuseum]]), [[Augusta (Germania)|Augusta]], [[Barnsley]], [[Città del Capo]], [[Dresda]], [[L'Aia]], [[Londra]], [[Monaco di Baviera]], [[New York]] ([[Metropolitan Museum]]), [[Oxford]], [[Parigi]] ([[Petit Palais]]), [[Toronto]]<ref name=web/>.
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