Utente:Franx2552/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
== ArteEconomia ==
{{Vedi anche|CulturaEconomia italiana|ArteMade italianain Italy}}
[[File:Palazzo_mezzanotte.jpg|thumb|right|200px|Facciata della sede della Borsa di Milano]]
 
Membro del [[G8]], organizzazione che raggruppa i sette paesi maggiormente industrializzati del mondo più la [[Russia]], l'Italia rappresenta la settima potenza economica del pianeta per [[Lista di stati per PIL (nominale)|Prodotto interno lordo nominale assoluto]], davanti alla [[Russia]] e dietro al [[Regno Unito]].<ref>{{en}}{{Cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2195.html|pubblicazione=CIA|accesso=24-4-2010|titolo=CIA-The World Factbook -- Field Listing}}</ref> Il Paese è anche il terzo contribuente dell'Unione europea, ed il sesto per le Nazioni Unite.<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo465109.shtml/|titolo=Berlusconi:"Italia ha superato Gb" - "Il nostro Pil è il sesto nel mondo"|accesso=14-2-2010}}</ref>
Il contributo che l'Italia ha portato nel corso della storia alla cultura mondiale è stato, secondo tutti gli storici, immenso e vario.
 
Per quanto concerne il [[Prodotto interno lordo]] pro capite, l'Italia si pone su scala mondiale alla 21<sup>a</sup> posizione [[Lista di stati per PIL (nominale) pro capite|per pil pro capite nominale]] (12<sup>a</sup> nell'[[Unione europea]]) e alla 27<sup>a</sup> per [[Lista di stati per PIL (PPA) pro capite|PIL pro capite per potere d'acquisto]] (13<sup>a</sup> nell'[[Unione europea]]),<ref>{{en}}{{Cita web|url=http://imf.org/external/pubs/ft/weo/2009/02/weodata/weorept.aspx?pr.x=26&pr.y=15&sy=2008&ey=2008&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&c=512%2C941%2C914%2C446%2C612%2C666%2C614%2C668%2C311%2C672%2C213%2C946%2C911%2C137%2C193%2C962%2C122%2C674%2C912%2C676%2C313%2C548%2C419%2C556%2C513%2C678%2C316%2C181%2C913%2C682%2C124%2C684%2C339%2C273%2C638%2C921%2C514%2C948%2C218%2C943%2C963%2C686%2C616%2C688%2C223%2C518%2C516%2C728%2C918%2C558%2C748%2C138%2C618%2C196%2C522%2C278%2C622%2C692%2C156%2C694%2C624%2C142%2C626%2C449%2C628%2C564%2C228%2C283%2C924%2C853%2C233%2C288%2C632%2C293%2C636%2C566%2C634%2C964%2C238%2C182%2C662%2C453%2C960%2C968%2C423%2C922%2C935%2C714%2C128%2C862%2C611%2C716%2C321%2C456%2C243%2C722%2C248%2C942%2C469%2C718%2C253%2C724%2C642%2C576%2C643%2C936%2C939%2C961%2C644%2C813%2C819%2C199%2C172%2C184%2C132%2C524%2C646%2C361%2C648%2C362%2C915%2C364%2C134%2C732%2C652%2C366%2C174%2C734%2C328%2C144%2C258%2C146%2C656%2C463%2C654%2C528%2C336%2C923%2C263%2C738%2C268%2C578%2C532%2C537%2C944%2C742%2C176%2C866%2C534%2C369%2C536%2C744%2C429%2C186%2C433%2C925%2C178%2C746%2C436%2C926%2C136%2C466%2C343%2C112%2C158%2C111%2C439%2C298%2C916%2C927%2C664%2C846%2C826%2C299%2C542%2C582%2C443%2C474%2C917%2C754%2C544%2C698&s=PPPPC&grp=0&a=|accesso= 6-10-2009|titolo= World Economic Outlook Database-October 2009, [[Fondo Monetario Internazionale]]}}</ref> ponendosi nel contempo al quinto posto per valore delle [[Lista di stati per valore delle esportazioni|esportazioni]] e al settimo per quello delle [[Lista di stati per valore delle importazioni|importazioni]] effettuate nell'anno [[2007]].<ref>{{en}}{{Cita web|http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2008/01/weodata/index.aspx|accesso= 6-8-2009|titolo= Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook Database, aprile 2008, dati del 2007}}</ref>
Le innovazioni che l'Italia ha portato in tutti i campi della [[cultura]] lungo 2.500 anni di storia sono innumerevoli; nei due periodi in cui il territorio italiano fu il centro della civiltà del tempo, ovvero durante l'[[Impero romano]] ed il [[Rinascimento]], il ruolo che ebbe nella storia della conoscenza umana fu di decisiva importanza.
 
L'economia italiana è ormai fortemente orientata verso il settore dei servizi, che nel [[2006]] hanno rappresentano quasi i 2/3 del [[Prodotto interno lordo|Pil]] prodotto.
=== Architettura ===
{{Vedi anche|Architettura italiana}}
[[File:Colosseum in Rome, Italy - April 2007.jpg|thumb|right|[[Colosseo]], Roma]]
 
Il tessuto produttivo dell'[[economia italiana|economia]] è formato in prevalenza di medie e piccole imprese: quelle di maggiori dimensioni sono gestite in gran parte dalle famiglie fondatrici e, in taluni casi, da gruppi stranieri. Il modello di [[public company]], impresa a [[capitale (economia)|capitale]] diffuso gestita da un [[management]], è poco diffuso.
L'architettura italiana sviluppò caratteri omogenei sotto l'Impero romano. Influenzata dall'[[architettura greca]] e da quella [[Arte etrusca#L.27architettura etrusca|etrusca]], quella romana assunse caratteri propri, risultando, rispetto alle precedenti, maggiormente legata allo spazio interno e ad un forte [[plasticità (arte)|plasticismo]] derivato dall'uso di [[arco (architettura)|archi]], [[volta (architettura)|volte]] e [[cupole]].<ref name="Pevsner e c.">{{cita|Pevsner, Fleming, Honour||Pevsner, Fleming, Honour, 2005}}</ref>
[[File:1 Euro coin It.gif|thumb|left|130px|[[1 euro]] [[Monete euro italiane|italiano]]]]
A causa della mancanza di importanti giacimenti, la maggior parte delle [[materie prime]] e il 75% dell'[[energia]] devono essere importati.
Nella prima metà del [[Novecento]] sono stati comunque scoperti alcuni giacimenti petroliferi, in particolare nella [[Val d'Agri]], in [[Basilicata]], il cui reale sfruttamento, tuttavia, è cominciato solamente a partire dagli [[anni ottanta]]. Oggi i giacimenti lucani forniscono oltre il 10% del fabbisogno nazionale.<ref>{{cita|AA.VV|p.93.|AA.VV, 2004}}</ref>
 
Durante lo scorso decennio, l'Italia ha perseguito una rigida [[politica fiscale]] per far fronte alle richieste dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea]], e ha tratto beneficio dai tassi più bassi di [[inflazione]] e di [[interesse]]. Tuttavia, problemi come l'[[evasione fiscale]], l'elevato [[debito pubblico]] (103,7% del Pil)<ref name= "The World Factbook - (Rank Order - Public debt)" >{{en}}{{Cita web|archiveurl=http://www.webcitation.org/query?url=https%3A%2F%2Fwww.cia.gov%2Flibrary%2Fpublications%2Fthe-world-factbook%2Frankorder%2F2186rank.html&date=2008-10-15 |accesso=2008-10-15 |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2186rank.html |titolo= The World Factbook|accesso=2008-10-15}}</ref> e, nel [[Mezzogiorno]], la malavita organizzata, continuano ad ostacolare un sano e più robusto sviluppo dell'[[economia]] nazionale.
In epoca [[Architettura paleocristiana|paleocristiana]], con la diffusione del Cristianesimo, le chiese italiane ripresero i modelli delle [[Basilica civile|basiliche romane]], con una [[navata]] centrale affiancata da corridoi laterali. Il passaggio dall'architettura paleocristiana a quella proto-medievale in Italia non fu particolarmente evidente.<ref name="Pevsner e c."/>
 
Il Paese ha aderito all'[[euro]] nel [[1999]], sostituendo la [[lira italiana|lira]] a partire dal [[2002]].
Nella seconda metà dell'XI secolo si ebbe la costruzione di abbazie e chiese in stile romanico. L'edificio più importante dell'Italia meridionale è da ricercare nella [[Basilica di San Nicola (Bari)|Basilica di San Nicola]] a [[Bari]] (1087) e in altri edifici in stile [[romanico pugliese]].
 
A causa della dura [[crisi economica del 2008]], nel [[2009]] il [[tasso di disoccupazione]] in Italia ha raggiunto il 10,1%.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/economia/10_gennaio_30/disoccupazion-cassa-integrazione-confindustria-cgil_5a1a98c8-0da5-11df-829b-00144f02aabe.shtml|accesso=1-2-2010|titolo=Sale la disoccupazione, triplica la Cassa|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref>
[[File:Pisa tower.jpg|thumb|left|[[Piazza dei Miracoli]], Pisa]]
 
=== Risorse ===
Nell'Italia centro-settentrionale invece si sviluppò il [[Romanico pisano]]. In Lombardia, la [[basilica di Sant'Ambrogio]] presenta una copertura con [[volte a crociera]] e [[costoloni]] tra le più antiche d'Europa.<ref name="De Fusco">{{cita|De Fusco||De Fusco, 2007}}</ref> A [[Venezia]] l'architettura romanica si fuse con quella bizantina nella [[basilica di San Marco]]. In Sicilia gli elementi bizantini si unirono a quelli normanni e saraceni, ricostrabili in alcune chiese [[Palermo|palermitane]] e nelle cattedrali di [[Duomo di Cefalù|Cefalù]] e [[Duomo di Monreale|Monreale]]. Nell'architettura civile invece fecero la loro comparsa numerose torri gentilizie; sono celebri quelle di [[San Gimignano]] e [[Bologna]].
[[File:PIL Italia III-2009.png|thumb|right|Il [[PIL]] del terzo trimestre 2009 suddiviso tra le principali attività macro-economiche (dati [http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/contitri/20091210_00/testointegrale20091210.pdf ISTAT]).]]
 
Di seguito la tabella che riporta il [[Prodotto interno lordo|PIL]],<ref name= "Conti economici nazionali (tabella 18)" >{{Cita web|url=http://www.istat.it/dati/dataset/20100408_00/|accesso= 13-4-2010|titolo= Dati Istat - Conti economici nazionali (tabella 18)}}</ref> prodotto in Italia ai prezzi correnti di mercato nel [[2009]], espresso in milioni di euro, suddiviso tra le principali macro-attività economiche:
[[File:856MilanoDuomo.JPG|thumb|right|Facciata del [[Duomo di Milano]]]]
 
{{Template:Struttura economica italiana}}
L'[[architettura gotica]] fu introdotta in Italia dai [[cistercensi]], ad esempio nell'[[Abbazia di Fossanova]] e a [[Abbazia di San Galgano|San Galgano]]. Il più originale edificio protogotico è la [[basilica di San Francesco]] ad [[Assisi]]. Notevoli chiese gotiche sorsero quindi a Firenze, [[Siena]], [[Orvieto]], [[Napoli]], [[Bologna]], [[Venezia]] e [[Milano]]. All'influenza francese sono riconducibili alcuni castelli, tra i quali spicca il celebre [[Castel del Monte]] (1240 circa).<ref name="Pevsner e c."/>
 
==== Energia ====
Tra il XIII e il XIV secolo vennero poi costruiti numerosi edifici civili, come i palazzi pubblici dell'Italia centrale, a cui si sommano diversi palazzi trecenteschi a Firenze e Siena, nonché le case d'inizio Quattrocento di Venezia.
{{Vedi anche|Produzione di energia elettrica in Italia}}
Secondo il bilancio energetico nazionale del [[2008]], redatto dal [[Ministero dello Sviluppo Economico]], risulta che la produzione di [[energia elettrica]] da [[fonti rinnovabili]] è aumentata di circa il 20% rispetto l'anno precedente, mentre la produzione di [[petrolio]] e [[gas naturale]] è calata rispettivamente del 10,9% e del 4,6%. Quasi invariata la produzione di solidi. Sono calate in modo consistente, sempre rispetto al 2007, le importazioni di energia elettrica (-11%) e di petrolio (-5,6%), mentre sono aumentate lievemente le importazioni di gas naturale (3,9%) e di fonti rinnovabili (9,2%). Infine, registrano un aumento esponenziale le esportazioni di fonti rinnovabili (1.600%) e di gas naturale (207,1%); più contenuto l'aumento delle esportazioni di energia elettrica (28%) e di solidi (5,9%), mentre sono in calo le esportazioni di petrolio (-6,8%).<ref>{{Cita web|url=http://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/energia/BEN_2008.pdf|accesso=6-2-2010|titolo=Bilancio energetico nazionale 2008}}</ref>
 
==== Agricoltura ====
[[File:Il Duomo Florence Italy.JPG|thumb|left|[[Duomo di Firenze]]]]
[[File:Raccolta grano.jpg|thumb|Raccolta del [[frumento|grano]] con mietitrebbia nella [[Provincia di Foggia]]]]
Il settore agricolo (comprensivo di [[selvicoltura]] e [[pesca]]), nonostante l'eccellenza e l'alta specializzazione raggiunta, rappresenta una percentuale piuttosto residuale nel quadro economico nazionale. Bisogna altresì considerare che l'Italia ha una conformazione prevalentemente montuosa, non adatta per l'[[agricoltura]]; tuttavia è impiegata in questo settore una forza lavoro di circa 1,4 milioni di unità.
 
L’Italia si distingue, a livello continentale, nella produzione di [[frumento]] (7.817.063 tonnellate nel 2006), [[mais]] (10.660.680 tonnellate nel 2006) coltivato quasi esclusivamente al Nord, [[Oryza sativa|riso]] (1.596.367 tonnellate) per il quale detiene il primato europeo, la soia (607.695 tonnellate), la [[barbabietola da zucchero]] (11.730.025 tonnellate). Tutte queste colture hanno come zona di elezione le regioni del nord. L'Italia contende alla [[Francia]] il primato mondiale della produzione di [[vino]] ed alla [[Spagna]] per la produzione di [[olio d’oliva]]. Il meridione è specializzato nella coltura degli ortaggi ([[pomodori]], [[insalata]], [[finocchi]], [[peperoni]], [[cavolfiori]], [[sedano]]), segnatamente la [[Puglia]], che fornisce oltre il 10% della produzione agricola nazionale<ref>{{Cita web|http://www.voyagesphotosmanu.com/economia_puglia.html|accesso=16-2-2010|titolo=L'economia ed il settore agricolo in Puglia}}</ref> e il 44% della produzione olearia nazionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.clandestinoweb.com/qualit-della-vita/17110-agroalimentare-la-puglia-produce-il-44-dellolio-ital.html|accesso=16-2-2010|titolo=Agroalimentare: La Puglia produce il 44% dell'olio italiano}}</ref> Inoltre è la prima nazione al mondo per la produzione di [[Actinidia chinensis|kiwi]].<ref>{{en}}{{Cita web|url=http://www.fao.org/es/ess/top/commodity.html?lang=en&item=592&year=2005|accesso=18-2-2010|titolo=Major food and agricultural commodities and producers - FAO}}</ref>
L'[[architettura rinascimentale]] si sviluppò a Firenze, dove, durante il periodo romanico, si era mantenuta una certa continuità con le forme chiare e regolari dell'architettura classica. Il punto di svolta, che segna il passaggio dall'architettura gotica e quella rinascimentale, coincide con la realizzazione della [[cupola del Duomo di Firenze]], eseguita da [[Filippo Brunelleschi]] tra il 1420 ed il 1436.<ref name="De Fusco"/> Tuttavia, la prima opera pienamente rinascimentale è lo [[Spedale degli Innocenti]]<ref>{{cita|Pevsner|p.107.|Pevsner, 1998}}</ref> costruito dal medesimo Brunelleschi a partire dal 1419. Il pieno Rinascimento invece fu essenzialmente romano, grazie all'opera di [[Bramante]], [[Raffaello Sanzio]] e [[Michelangelo Buonarroti]]. Al primo si deve soprattutto il progetto per la ricostruzione della [[basilica di San Pietro in Vaticano]], al quale subentrarono in seguito gli stessi Raffaello e Michelangelo. Il Rinascimento del XVI secolo è chiuso da alcune opere di [[Andrea Palladio]], che influenzarono notevolmente l'architettura europea ([[Neopalladianesimo]]). Importante anche la [[Biblioteca Malatestiana]] di [[Cesena]], prima biblioteca civica d'Italia<ref name="notalibraria">{{cita web|url=http://www.malatestiana.it/sezioni/libraria.htm|titolo=Biblioteca Malatestiana - Storia|accesso=23-03-2010}}</ref> e d'[[Europa]];<ref>{{cita web|http://www.stradavinisaporifc.it/cesena.asp|Strada dei vini e dei sapori - Cesena|23-03-2010}}</ref> essa è l'unica biblioteca monastica umanistica giunta fino a noi perfettamente conservata nell'edificio, negli arredi e nella dotazione libraria.<ref>{{Cita web|url=http://www.malatestiana.it/sezioni/info.htm|accesso=25-3-2010|titolo=Sito della Biblioteca Malatestiana}}</ref>
 
Per quanto concerne gli alberi da frutto il [[Trentino-Alto Adige]] è specializzato nella produzione di [[mele]], la Sicilia e la [[Calabria]] in [[agrumi]], l’[[Emilia-Romagna]] in [[pere]] e [[pesche]], la [[Campania]] in [[albicocche]] e [[fichi]], la [[Puglia]] in [[ciliege]].
Il [[architettura manierista|Manierismo]], preannunciato da [[Baldassarre Peruzzi]] in alcune opere romane, vide in Michelangelo e [[Giulio Romano]] i due principali esponenti.<ref>{{Cita|Murray||Murray, 2006}}</ref> [[Jacopo Barozzi da Vignola]] con la sua [[chiesa del Gesù]] a Roma indirizzò l'architettura verso il Barocco.<ref>{{Cita|Norberg-Schulz|p.13.|Norberg-Schulz, 1998}}</ref>
 
L'allevamento (bovino, suino, caprino e ovino) è praticato in tutta Italia, anche se in quantità e modalità differenti da zona a zona. Tuttavia questa attività non riesce a soddisfare il fabbisogno interno.
Lo [[architettura barocca|stile barocco]], legato alla [[Controriforma]], fu prodotto a Roma ed esercitò la sua influenza in tutto il mondo cattolico. Le prime opere sono da ricercare nei lavori di [[Carlo Maderno]], [[Martino Longhi il Giovane]] ed altri. A questi subentrarono [[Gian Lorenzo Bernini]], [[Francesco Borromini]] e [[Pietro da Cortona]].
 
Riguardo alla [[pesca]], la produzione italiana si attesta su 530.125 tonnellate (dati del 2005), comprensiva di pesce, crostacei, molluschi e [[acquacoltura]]. Un terzo del pescato italiano viene dalla [[Sicilia]], seguita dalla [[Puglia]] e dalle [[Marche]].<ref>{{Cita web|url=http://www.voyagesphotosmanu.com/agricoltura_italiana.html|accesso=14-2-2010|titolo=Economia dell'Italia: Agricoltura}}</ref>
Notevole importanza rivestono anche le trasformazioni urbanistiche di Roma, tese a collegare i principali edifici religiosi della città per mezzo di grandi assi stradali rettilinei e alla formazione di vaste piazze. Lo stile barocco si diffuse ben presto oltre i confini della città, raggiungendo [[Torino]], Milano, Venezia, Napoli, [[Lecce]], e quindi, dopo il terremoto del 1693, la [[Sicilia]].
 
==== Industria ====
[[File:Reggia di Caserta4.jpg|220 px|thumb|right|Facciata della [[Reggia di Caserta]]]]
[[File:Lingotto-1.jpg|thumb|Il [[Lingotto]] di [[Torino]]]]
 
La forza dell'industria italiana consiste nella lavorazione e produzione di manufatti, principalmente in aziende medio-piccole di proprietà familiare. Negli ultimi 20 anni, a partire dal [[Italia_nord-orientale|Nord-Est]] del Paese, si sono diffusi i cosiddetti [[distretto industriale|distretti industriali]], un modello che ha visto una consistente diffusione lungo la dorsale adriatica, al punto da costituire una delle caratteristiche peculiari dell'economia italiana.
Al Settecento risale la più originale produzione di tutta l'architettura barocca e [[rococò]]: la [[Palazzina di caccia di Stupinigi]],<ref name="De Fusco"/> progettata da [[Filippo Juvara]]. A Roma, l'estremo capitolo della stagione barocca trovò le sue realizzazioni più significative in alcuni importanti interventi urbanistici come [[piazza di Spagna]] e la [[Fontana di Trevi]]. Invece, nel Regno di Napoli, sotto [[Luigi Vanvitelli]], fu avviata la costruzione della [[Reggia di Caserta]] (dal 1752).
 
L'industria è particolarmente sviluppata nei settori [[Industria metalmeccanica|meccanici]] ([[automobile]], [[motocicletta]], ricambi e accessori), [[Cantiere navale|cantieristico navale]], degli [[elettrodomestici]], [[chimico]], [[Industria farmaceutica|farmaceutico]] e nei campi dell'[[energia]], [[metallurgia]], [[Trasformazione agroalimentare|agroalimentare]] e della [[Ministero della Difesa|difesa]] (armi leggere, mezzi blindati, elicotteri, sistemi di difesa ecc.).
L'[[architettura neoclassica]], anche nella sua variante [[architettura neogreca|neogreca]], venne prodotta in numerose opere di valore. L'influenza del Neoclassicismo francese è evidente nella facciata del [[Teatro San Carlo]] di Napoli (di [[Antonio Niccolini]]); nella medesima città, all'inizio dell'Ottocento, fu cominciata la costruzione della grande [[Basilica di San Francesco di Paola (Napoli)|basilica di San Francesco]], la più importante chiesa italiana dell'epoca.<ref>{{cita|Middleton, Watkin|p. 292.|Middleton, Watkin, 2001}}</ref> Il Neoclassismo lasciò segni importanti in diverse regioni, ma con l'unità d'Italia prevalse lo stile [[architettura neorinascimentale|neorinascimentale]] o, più in generale, l'[[eclettismo]].
E' anche uno dei paesi leader nella produzione e nel [[disegno industriale|design]] di [[automobili]] e [[ciclomotori]] ed è leader in tutto il mondo per i suoi prodotti di [[lusso]] nel campo della [[moda]].
 
==== Servizi ====
[[File:Roma1 wiki.jpg|thumb|left|150px|[[Palazzo della Civiltà Italiana]]]]
 
In Italia i [[servizi]] rappresentano il settore più importante dell'[[economia]], sia per numero di occupati (il 67% del totale) che per valore aggiunto (il 71%).<ref>{{Cita web|url=http://www.comufficio.it/site/comufficio_webprofessional_it/Sintesi_Congiunturale.pdf|accesso= 16-2-2010|titolo= I numeri dei Terziario - Confocomemrcio - Anno 2008}}</ref> Il settore è, inoltre, di gran lunga il più dinamico: oltre il 51% degli oltre 5.000.000 di imprese operanti oggi in Italia appartiene al settore dei servizi, e il 45,8% all’area [[Confcommercio]]; ed in questo settore nascono oltre il 67% delle nuove imprese.
L'[[Art Nouveau]], in Italia chiamata Liberty o Stile Floreale, ebbe in [[Giuseppe Sommaruga]] ed [[Ernesto Basile]] due dei principali e più originali esponenti. Tuttavia, un linguaggio totalmente nuovo si preannunciò con i progetti di [[Antonio Sant'Elia]]. Il [[razionalismo italiano|razionalismo]] si manifestò nel [[Gruppo 7 e MIAR]] (1926), ma dopo lo scioglimento del gruppo emerse nelle figure isolate di [[Giuseppe Terragni]], [[Adalberto Libera]] e [[Giovanni Michelucci]]. Durante il periodo fascista, con la riscoperta della Roma imperiale, ebbe maggiore fortuna il cosiddetto ''stile Novecento'' o ''Neoclassicismo semplificato'' di [[Marcello Piacentini]], autore peraltro di diverse trasformazioni urbanistiche in diverse località italiane.
 
Importantissime attività in Italia sono il [[turismo]], il [[commercio]], i servizi alle persone e alle [[imprese]] (terziario avanzato). Quest'ultima attività è maggiormente sviluppata nelle grandi città e nelle regioni economicamente più avanzate. I principali dati settoriali nel [[2006]]: per il [[commercio]] vi sono 1.600.000 imprese, pari al 26% del tessuto imprenditoriale italiano, e oltre 3.500.000 unità di lavoro. [[Trasporti]], comunicazioni, turismo e consumi fuori casa, oltre 582.000 imprese, pari al 9,5% del tessuto imprenditoriale, quasi 3.500.000 di unità di lavoro. Servizi alle imprese: 630.000 imprese registrate, pari al 10,3% del tessuto imprenditoriale, oltre 2.800.000 unità di lavoro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ascompd.com/comunicati/Comunicati2007/210507a.html|accesso= 10-2-2010|titolo= Il vero “motore” dell’economia è il settore terziario}}</ref>
Nel dopoguerra, in una stagione animata da interessanti dibattiti portati avanti da critici quali [[Bruno Zevi]], prevalse il razionalismo, che trova nella testata della [[Stazione di Roma Termini]] una delle opere paradigmatiche. Al [[Neorealismo architettonico|Neorealismo]] di Michelucci, [[Carlo Aymonino]], [[Mario Ridolfi]] ed altri fecero seguito il [[Neoliberty]] e il [[Brutalismo]]. Il [[architettura postmoderna|Postmoderno]], anticipato da [[Paolo Portoghesi]] intorno al 1960, trovò la sua consacrazione nel Teatro del Mondo costruito da [[Aldo Rossi]] per la [[Biennale di Venezia]] del 1980.
 
Il settore bancario ha conosciuto, negli ultimi anni, una diminuzione del numero degli occupati, soprattutto per la diffusione delle nuove tecnologie informatiche. Il settore finanziario conserva, comunque, un ruolo centrale nel [[capitalismo]] italiano in quanto, spesso, i gruppi bancari sono proprietari di importanti industrie, società di assicurazioni, beni immobili e gruppi editoriali. Il settore finanziario è da alcuni anni protagonista di una forte tendenza alla concentrazione tra le [[banche]] e le [[assicurazioni]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/01/intesa_sanpaolo020107_scheda.shtml?uuid=04c2773a-9a83-11db-8edc-00000e251029|accesso=10-2-2010|titolo=Intesa Sanpaolo: i numeri della prima banca italiana|pubblicazione=Il Sole 24 Ore}}</ref>
Tra i principali architetti attivi in Italia tra la fine del Novecento e l'inizio del XXI secolo si ricordano [[Renzo Piano]], [[Massimiliano Fuksas]], [[Gae Aulenti]], lo svizzero [[Mario Botta]], [[Zaha Hadid]], [[Richard Meier]] e [[Norman Foster]].
 
=== PitturaDivario e sculturaNord-Sud ===
{{vedi anche|Questione meridionale}}
{{vedi anche|:Categoria:Pittori italiani|:Categoria:Scultori italiani|Lista dei patrimoni dell'umanità}}
[[File:Leonardo da Vinci (1452-1519) - The Last Supper (1495-1498).jpg|thumb|right|250px|L'''Ultima cena'' di Leonardo Da VInci]]
 
Storicamente, dopo l'[[Unità d'Italia]], man mano che procedeva l'industrializzazione dell'Italia centro-settentrionale, il Mezzogiorno d'Italia accumulava sempre più un ritardo, a causa della mancanza delle condizioni necessarie al decollo economico che stava avvenendo nelle altre aree del Paese.
L'[[arte]] pittorica e scultorea è l'ambito di eccellenza della [[cultura italiana]] più nota nel mondo. Essa ha avuto la sua espressione più alta e caratterizzante nel periodo che va dal [[Trecento]] al [[Seicento]] inoltrato (nei periodi del [[Rinascimento]] e del [[Barocco]]).
 
A tutt'oggi permane la differenza tra il [[Italia centrale|Centro]]-[[Italia settentrionale|Nord]] del Paese, caratterizzato da un forte sviluppo economico, e il [[Italia meridionale|Sud]], che evidenzia un maggiore tasso di [[disoccupazione]] conseguenza di una maggiore difficoltà nel fare [[impresa]] (e quindi creare nuovi posti di lavoro) a causa della pessima amministrazione dei territori e, in alcune regioni, della presenza delle mafie che incidono in maniera pesantissima sullo sviluppo economico. Si calcola, infatti, che senza l'incidenza della [[mafia]] sull'economia meridionale, il sud Italia sarebbe in grado di raggiungere in pochi anni lo sviluppo economico del nord.<ref>{{Cita web|http://www.censis.it/277/372/4976/384/2176/3237/content.ASP|accesso= 6-8-2009|titolo= Senza la mafia il Sud raggiunge il Nord- Censis}}</ref>
La lunga storia del paese, tuttavia, ed i numerosi periodi di ricchezza che ha attraversato, hanno lasciato in eredità esempi notevolissimi dell'arte delle più disparate epoche e civiltà, che fanno dell'Italia un caso unico al mondo per la varietà dei beni artistici e per la loro diffusione capillare sul territorio.
 
Negli ultimi anni, tuttavia, molte aree del [[Mezzogiorno]] hanno visto intensificarsi il peso dell'imprenditoria privata, incentivata dal basso livello dei prezzi e del lavoro. Resta comunque un divario lungi dall'essere colmato.
Dai [[templi greci]] della [[Magna Grecia]] ai [[Borgo (geografia)|borghi medievali]], dalle [[terme romane]] alle ville settecentesche, l'Italia è tra le prime mete del turismo mondiale. Il Paese possiede oltre 60mila [[monumenti nazionali italiani|monumenti nazionali]] ed è lo Stato a detenere il maggior numero di siti [[patrimoni dell'umanità]] (44) nella lista stilata dall'[[UNESCO]]. Non esistendo un inventario generale dei beni artistici, non è possibile determinare una stima affidabile del patrimonio artistico nazionale, che peraltro ha subito e subisce una consistente opera di dispersione.<ref>{{cita web|url=http://www.sitiunesco.it/attach/unesco/docs/isman_9.pdf|accesso= 6-8-2009|titolo= C'è anche l'Italia dell'arte venduta|autore=Fabio Isman}}</ref>
 
=== DesignPIL - Serie storica ===
Di seguito la tabella che riporta il [[PIL]]<ref>{{Cita web|url= http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/contitri/20100310_00/|accesso= 11-4-2010|titolo= Conti economici Istat}}</ref> ai prezzi di mercato, espresso in milioni di euro, prodotto in Italia dal [[2000]] al [[2009]]:
{{vedi anche|Design italiano}}
 
{{Template:Pil serie storica}}
L'Italia è uno dei paesi leader nel mondo per innovazione e varietà per tutte le forme di [[disegno industriale]], compresa la progettazione di interni, la progettazione urbana, il [[design della moda]] e la progettazione architettonica.
 
Rispetto ai dati sopra esposti occorre osservare che il PIL espresso in termini assoluti è un indicatore di ricchezza dell'entità geografica, piuttosto che degli abitanti. Inoltre, il fatto che i valori siano calcolati ai prezzi di mercato implica che parte della crescita che si osserva negli anni è in realtà dovuta all'aumento dei prezzi ([[inflazione]]) e non è crescita reale. Ad esempio, il valore del [[2008]] è superiore a quello del [[2007]] sebbene in termini reali il PIL italiano in quell'anno si sia contratto di circa l'1%.
La poliedricità dei linguaggi, il paesaggio di piccole e medie imprese e l'utilizzo dei più disparati e innovativi materiali (l'invenzione della [[plastica]], il [[vetro]], i [[metalli]], le varie essenze di [[legno]]) caratterizzano il progetto italiano.
 
Un indicatore della ricchezza che, oltre a considerare il PIL, tiene conto anche della numerosità della popolazione a cui tale PIL è riferito è il PIL ai prezzi di mercato per abitante (euro correnti).<ref name= "Conti economici nazionali (tabella 42)" >{{Cita web|url=http://www.istat.it/dati/dataset/20100408_00/|accesso= 13-4-2010|titolo= Dati Istat - Conti economici nazionali (tabella 18)}}</ref>
=== Letteratura ===
{{Vedi anche|Letteratura italiana|Storia della letteratura italiana}}
[[File:Portrait de Dante.jpg|right|150px|thumb|[[Dante Alighieri]], ''il Sommo Poeta'']]
La nascita della [[letteratura italiana]] canonicamente si fa risalire alla prima metà del [[XIII secolo]] con la diffusione, all'interno di circuiti assai privati e modesti, di quei manoscritti di carattere religioso, ma anche laico e giocoso, ad uso della comunità religiosa e laica, ma sempre ad un alto livello della scala sociale (per esempio i [[notai]]).
Ciò che ci permette di parlare di una letteratura italiana è la [[lingua (idioma)|lingua]].<ref>{{cita|Petronio|pag.9.|Petronio, 1968}}</ref> Infatti, prima del duecento la lingua utilizzata per scrivere i documenti era il [[latino]].
 
=== Trasporti ===
La letteratura italiana si compone di tutte quelle opere manoscritte e a stampa in lingua italiana che, come si è detto, a partire dal XIII secolo si sono sviluppate in Italia, fino ai nostri giorni.
[[File:Rete autostradale italiana.svg|right|thumb|La rete autostradale italiana.]]
{{Vedi anche|Trasporti in Italia}}
 
La [[infrastruttura|rete infrastrutturale]] italiana è dotata di [[strada|strade]], [[autostrada|autostrade]], [[ferrovie]], [[Porto (struttura)|porti]] ed [[aeroporti]].
Essa nasce in ritardo rispetto ad altre letterature europee perché molto ancorata alla tradizione del latino. Nel XIII secolo si hanno le prime esperienze letterarie, la poesia religiosa in Umbria (il ''[[Cantico delle creature]]'' di [[San Francesco d'Assisi]] e le ''[[Laudae di Iacopone da Todi|Laudae]]'' di [[Jacopone da Todi]]), la [[scuola siciliana]] (nata alla corte di [[Federico II]]) e, alcuni decenni più tardi, la [[lirica toscana]]. Nel XIV secolo la letteratura italiana possedeva già tre grandi opere letterarie: la ''[[Divina Commedia]]'' di [[Dante Alighieri]], il ''[[Canzoniere]]'' di [[Francesco Petrarca]] e il ''[[Decameron]]'' di [[Giovanni Boccaccio]].
 
*Le rete stradale (suddivisa in [[strade statali]], [[strade regionali italiane|regionali]], [[Strada provinciale (Italia)|provinciali]], [[Strada comunale (Italia)|comunali]]) si sviluppa su 837.493 km;<ref name="trasporti">{{Cita web|url=http://www.trasporti.gov.it/page/NuovoSito/mop_all.php?p_id=00038|accesso=16-1-2010|titolo= Considerazioni sui contenuti del CNIT 2004 - Ministero dei Trasporti}}</ref>
==== Romanzo ====
*La rete autostradale, gestita da vari enti e società, ammonta a 6.532 km;<ref name="trasporti"/>
*La rete ferroviaria in esercizio ammonta a 16.529 km (divisi tra rete estera, rete fondamentale, rete complementare e rete di nodo) ed è gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana|Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.]];<ref>{{Cita web|url=http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=9fe6eaa4bbe00210VgnVCM1000003f16f90aRCRD|accesso=14-2-2010|titolo=Tecnologie e sistemi d’avanguardia chilometro per chilometro - Ferrovie dello Stato}}</ref>
*Data la sua conformazione geografica, in Italia si contano 156 porti;<ref name="trasporti"/>
*Gli aeroporti ammontano a 98.<ref name="trasporti"/>
 
Inoltre, il trasporto pubblico urbano all'interno delle grandi città si serve di [[tram]], [[filobus]], [[autobus]], [[funicolari]] e, nelle maggiori città italiane, di [[metropolitane]].
Il [[romanzo]] è la forma più utilizzata in [[letteratura]] dagli autori italiani a partire dal [[XIX secolo]];<ref name=Romanzo>{{cita|AA.VV|pag.312.|AA.VV, 2007}}</ref> il successo di questo genere narrativo è dovuto principalmente al fatto che utilizza un linguaggio più semplice, comprensibile anche dalla gente comune.<ref name=Romanzo></ref>
 
L'Italia, tuttavia, non brilla per la qualità e quantità dei [[trasporti]] e [[infrastrutture]], che restano limiti strutturali allo sviluppo e alla competitivià, soprattutto nelle regioni del [[Mezzogiorno]]. Vari studi comparativi con altri paesi attestano che il belpaese sconta un ritardo rispetto a molti paesi europei per dotazione infrastrutturale e trasporti.<ref>{{Cita web|url=http://www.cameradicommercio.it/cdc/id_pagina/26/id_tema/x/id_cp/496/id_ui/3444/id_prov/x/id_ateco/x/t_p/Francesco-Bettoni--Un-Focus-sulle-infrastrutture-italiane.htm|accesso=22-2-2010|titolo=
Il romanzo si afferma come genere conosciuto e rispettato, si sperimenta con la [[psicoanalisi]] ([[Italo Svevo]]), la [[logica]], la [[linguistica]], e anche la tecnica narrativa cerca di adeguarsi.<ref name=Romanzo2>{{cita|AA.VV|pag.314-315.|AA.VV, 2007}}</ref> La trama spesso scompare, non esiste necessariamente una relazione tra la rappresentazione spaziale e l'ambiente, all'andamento [[cronologico]] si sostituisce un dissolvimento del percorso temporale e nasce un nuovo rapporto tra il [[tempo]] e l'intreccio.<ref name=Romanzo3>{{cita|AA.VV|pag.315.|AA.VV, 2007}}</ref>
Francesco Bettoni: Un Focus sulle infrastrutture italiane}}</ref> Le motivazioni si riconducano agli iter particolarmente lunghi e farraginosi con cui vengono approvate le [[leggi]] e i progetti, alla [[criminalità organizzata]] che pervade il settore delle costruzioni e la [[corruzione]] della politica locale.
 
=== Turismo ===
Cambia anche la tipologia del [[personaggio letterario|personaggio]]. Non più l'[[eroe]] del [[mito]], ma i protagonisti sono gli inetti,<ref name=Romanzo></ref> gli uomini, appunto, senza qualità alcuna, gli [[ammalati]] fisici e [[malattia mentale|psichici]], dei quali spesso si mette in scena l'inutilità dell'[[azione (filosofia)|azione]] e della [[comunicazione|parola]].
{{vedi anche|Turismo in Italia}}
[[File:RialtoBridgeAtNight.jpg|thumb|right|Il [[Ponte di Rialto]] a [[Venezia]].]]
 
Un settore di primaria importanza per l'economia italiana continua ad essere il [[turismo]], nonostante il Paese abbia perso da molti anni il primato di visitatori stranieri all'anno (nel 2007 erano 43.700.000).<ref name="Turismo">{{en}}{{cita web|url=http://unwto.org/facts/menu.html|accesso=30-1-2010|titolo=World Tourism Organization}}</ref> L'Italia è quindi al quinto posto nel mondo dopo [[Cina]] (54.700.000 turisti stranieri annui), [[Stati Uniti d'America|USA]] (56.000.000), [[Spagna]] (59.200.000) e [[Francia]] (81.900.000).<ref name="Turismo"/>
==== Teatro ====
 
L'Italia è poi al quarto posto per entrate derivanti dal turismo internazionale, con 42,7 miliardi di dollari nel [[2007]], contro i 54,2 della [[Francia]], i 57,8 della [[Spagna]] ed i 96,7 miliardi di dollari degli [[Stati Uniti]].<ref name="Turismo"/>
In ambito teatrale di grande importanza è il drammaturgo [[Carlo Goldoni]] che supera la tradizione della [[commedia dell'arte]] e introduce una nuova forma di teatro, in cui le maschere vengono progressivamente eliminate e in cui si passa da una recitazione improvvisata degli attori ad una recitazione che segue un [[copione]] preciso.<ref>{{Cita|AA.VV|pag.681.|AA.VV, 1996}}</ref>
 
=== Musica ===
{{vedi anche|:Categoria:Musicisti italiani}}
[[File:Luciano Pavarotti 15.06.02 cropped2 (squared).jpg|thumb|left|Il tenore [[Luciano Pavarotti]]]]
La [[musica]] italiana comincia a fiorire nel [[XVI secolo|Cinquecento]], con la [[musica rinascimentale]] che, soprattutto con [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]], acquisisce i suoi tratti più innovativi nel tardo Cinquecento, con la nascita dell'[[Opera|opera lirica]], genere in cui gli italiani vedranno il primato per secoli.<ref name= Treccani-Opera>{{cita|AA.VV|pag.451.|AA.VV, 1995}}</ref> La musica strumentale italiana ha visto un periodo di fioritura meno duraturo, concentrandosi perlopiù (anche se non solo) nel [[periodo barocco]], ma è stata comunque percorsa da artisti di grande importanza, quali [[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Palestrina]], [[Arcangelo Corelli|Corelli]], [[Antonio Vivaldi|Vivaldi]], il già citato Monteverdi, e, nei secoli successivi, [[Niccolò Paganini|Paganini]] e [[Giuseppe Verdi|Verdi]]. Durante il [[periodo romantico]] l'opera lirica è stata la maggiore espressione musicale in Italia<ref name= Treccani-Opera></ref> grazie a compositori come [[Gioacchino Rossini]], [[Giacomo Puccini]] e il già citato Verdi, i quali hanno composto opere molto importanti nella storia della musica<ref name= Treccani-Opera></ref> come: ''[[La Traviata]]'', ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'', ''[[Aida]]'' e ''[[Madama Butterfly]]''.
 
L'Italia vanta alcuni tra i più grandi interpreti della lirica di tutti i tempi: i tenori [[Luciano Pavarotti]] ed [[Enrico Caruso]], i soprani [[Katia Ricciarelli]] e [[Renata Tebaldi]].
 
È lunga anche la tradizione dei [[direttori d'orchestra]], tra cui figurano: [[Riccardo Muti]], [[Claudio Abbado]], [[Ennio Morricone]] e [[Arturo Toscanini]].
 
Un discorso a parte vale per la [[musica leggera]] italiana degli ultimi decenni (che può contare su rassegne canore di rilevanza nazionale come il [[Festival di Sanremo]] o lo [[Zecchino d'Oro]]), che si può dividere in due categorie: la prima formata dai [[cantautori]], cioè dai musicisti che scrivono e compongono le loro canzoni, ispirandosi alla [[musica popolare]], la seconda, invece, composta da artisti [[musica pop|pop]] e [[Rock and roll|rock]].
 
=== Cinema ===
{{Vedi anche|Cinema italiano}}
[[File:SophiaLorenAAFeb09.jpg|thumb|left|[[Sophia Loren]]]]
 
La grande [[Nascita dell'industria cinematografica italiana|industria cinematografica italiana]] nacque, tra le prime del mondo, agli inizi del Novecento e già negli [[anni 1910|anni dieci]] si era affermata come una delle più attive, in termini di pellicole prodotte, dell'epoca. Dopo l'intensa stagione del muto, gli [[anni trenta]] videro l'apertura di [[Cinecittà]] e il successo internazionale del [[Festival del Cinema di Venezia]]. Nel dopoguerra la cinematografia italiana si distinse rinnovando il codice cinematografico, grazie alla rivoluzione del [[neorealismo]]. Anche la generazione successiva ai [[neorealisti]], con i registi [[Pier Paolo Pasolini]], [[Federico Fellini]], [[Michelangelo Antonioni]], [[Dino Risi]], e gli attori [[Sophia Loren]], [[Anna Magnani]], [[Marcello Mastroianni]], [[Vittorio Gassman]] e [[Alberto Sordi]], ottenne importanti riconoscimenti in patria e all'estero.
 
Negli [[anni sessanta]] e [[settanta]], contemporaneamente al [[Giallo all'italiana]], un altro genere ottenne un grande successo, non solo a livello nazionale, ma anche e livello internazionale: il [[Western all'italiana]], altrimenti detto ''spaghetti-western'', film d'ambientazione western, non solo con attori italiani, ma anche americani non ancora conosciuti, come [[Clint Eastwood]],<ref>{{Cita web|url=http://trovacinema.repubblica.it/attori-registi/clint-eastwood/175872|accesso=6-04-2010|titolo=La scheda di Clint Eastwood-La Repubblica}}</ref> portato al successo dal regista [[Sergio Leone]], il maggior rappresentante di questo genere cinematografico.<ref>{{Cita web|url=http://trovacinema.repubblica.it/attori-registi/sergio-leone/183775|accesso=6-04-2010|titolo=La scheda di Sergio Leone-La Repubblica}}</ref>
 
Sul finire degli anni settanta, con l'avvento della [[televisione commerciale]], si ebbe una crisi per il settore cinematografico che aumenterà nella prima metà degli [[anni ottanta]] e si protrarrà per oltre un decennio.
 
Negli anni successivi l'importanza del cinema italiano è stata per lo più legata a singoli film o singoli registi e attori, come [[Giuseppe Tornatore]], [[Gabriele Salvatores]] o [[Roberto Benigni]], per arrivare, nel [[2008]], a [[Matteo Garrone]] con ''[[Gomorra (film)|Gomorra]]''.
 
Attualmente ad incassare maggiormente al botteghino sono i cosiddetti ''film di Natale'' o [[cinepanettone|cinepanettoni]],<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/12/18/cinema-anno-record-120-milioni-di.html|accesso=6-4-2010|titolo=Cinema l'anno record 120 milioni di biglietti come nel 1986|pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref> caratterizzati da una comicità semplice e bonaria e spesso ambientati in luoghi esotici.