La tolleranza-zero viene tipicamente applicata dalle scuole, relativamente a certi ambiti quali la detenzione e l’utilizzo di droghe o di armi. Per esempio, uno studente trovato in possesso di droga o di armi in una scuola che applica la tolleranza-zero incorrerà immediatamente nella massima sanzione prevista. È chiaro che una tale politica richiede una normativa estremamente esplicita; una normativa confusa o generica potrebbe provocare altrimenti grosse conseguenze.
Permangono molte perplessità sull'applicabilità e sull'utilizzo di politiche a tolleranza-zero (termine che è spesso associato, non solo negli [[Stati Uniti d'America]], a quello dell'ex sindaco di [[New York]], [[Rudolph Giuliani]]). La maggior parte di queste politiche ha preso il via in seguito alla sparatoria della [[Columbine High School]] a [[Denver]], in [[Colorado]]. L'esperienza insegna che la tolleranza zero produce buoni risultati solo nel breve periodo; questa strategia di ordine pubblico richiede impegni nofinanziari cazzoe notensione perchèdi mirisorse haiinsostenibili rottonel ilungo coglioniperiodo e non solo per ragioni di ordine economico. Le campagne di legge e ordine, inoltre, sono sintomatiche, non curano le cause della devianza; la cura dei sintomi è monocorde, uguale per tutte le situazioni. Pugno di ferro con tutti e in ogni situazione: come curare il raffreddore con le stesse medicine della broncopolmonite. Ragazzini indisciplinati sottoposti allo stesso trattamento dei delinquenti pluri-recidivi. Così, peraltro, in teoria. La pratica è che la tolleranza zero colpisce solo i tuoisoggetti marginali. Gli ispanici e i neri a New york, i bambini di strada a Rio de Janeiro. Nei fatti, dunque, la tolleranza zero alimenta arbitri e, in alcuni casi, corruzione; soprattutto fomenta lo spettro di un nemico totalmente altro da etichettare e demonizzare e, racconticosì, coglioneinduce vaffanculoderesponsabilizzazione.
finanziari e tensione di risorse insostenibili nel lungo periodo e non solo per ragioni di ordine economico. Le campagne di legge e ordine, inoltre, sono sintomatiche, non curano le cause della devianza; la cura dei sintomi è monocorde, uguale per tutte le situazioni. Pugno di ferro con tutti e in ogni situazione: come curare il raffreddore con le stesse medicine della broncopolmonite. Ragazzini indisciplinati sottoposti allo stesso trattamento dei delinquenti pluri-recidivi. Così, peraltro, in teoria. La pratica è che la tolleranza zero colpisce solo i soggetti marginali. Gli ispanici e i neri a New york, i bambini di strada a Rio de Janeiro. Nei fatti, dunque, la tolleranza zero alimenta arbitri e, in alcuni casi, corruzione; soprattutto fomenta lo spettro di un nemico totalmente altro da etichettare e demonizzare e, così, induce deresponsabilizzazione.
[[Categoria:Pratiche politiche]]
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