Cane da pastore: differenze tra le versioni
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E' interessante notare come nello svolgimento del suo ruolo,il pastore-conduttore metta in atto sequenze di comportamenti che si possono facilmente ricondurre alle diverse fasi della caccia,dall'accerchiamento del gregge, al progressivo restringimento del perimetro,al fine di compattare il gruppo, lasciando una "via di fuga" verso la destinazione voluta,(il lupo incaricato di abbattere la preda,nel caso della caccia o l'ovile dove rinchiudere il gregge per il pastore). Allo stesso modo,la procedura che consente al cane di separare (su richiesta del conduttore) alcuni soggetti dal resto del gregge,richiama le tecniche di isolamento della "preda prescelta" nel lupo. L'incredibile frutto del millenario lavoro di selezione operato dall'uomo è il fatto che questi "rituali" di caccia vengano arrestati prima del momento finale dell'abbattimento della "preda". Le razze selezionate per il lavoro con bovini e suini arrivano a mordere i capi da gestire (solitamente al muso o ai garetti,punti non vitali), mentre nelle razze che lavorano con gli ovini si è ottenuta l'inibizione al morso. Gli straordinari pastori scozzesi riescono a gestire il gregge con una forma di "dominanza" che esercitano con lo sguardo (eye),accompagnato da una postura a testa e coda abbassate,ed una camminata furtiva: in altre parole un vero e proprio comportamento predatorio!
Le qualità di docilità e addestrabilità dei cani da pastore, effetto di una opportuna selezione operata nel corso di millenni dall'[[uomo]],risultano utilissime in molti campi dell'utilizzo "moderno" del cane,anche grazie a relativamente recenti lavori di selezione ed incrocio. È questoil caso del notissimo [[
[[Categoria:Razze canine]]
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