Traprain Law: differenze tra le versioni
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Sul sito sorse un ''[[oppidum]]'' di notevole estensione (circa 16 ha), che deve essere stato una vera e propria città, sebbene sia incerto se si trattasse di un punto di raccolta stagionale della popolazione, oppure di un insediamento permanente.
La collina era già un luogo di sepoltura alla metà del [[II millennio a.C.]], e mostra tracce di occupazione e di una fortificazione agli inizi del [[I millennio a.C.]]. Nei secoli seguenti le fortificazioni furono ricostruite e ritracciate diverse volte. Gli scavi hanno mostrato che fu occupato nella tarda [[età del ferro]] tra il [[40]] d.C. e l'ultimo quarto del [[II secolo]], al tempo in cui veniva sistemato il [[Vallo di Antonino]]. In seguito all'abbandono della linea del [[vallo di Adriano]], fu occupato nuovamente tra il [[220]] e gli inizi del [[V secolo]], quando venne costruita una nuova potente fortificazione. Dopo pochi decenni, tuttavia, il sito venne abbandonato.
Si ritiene che Traprain Law fosse uno dei principali insediamenti della tribù [[Britanni|britanna]] dei [[Votadini]], nel territorio dei quali sorse, all'epoca dell'abbandono dei [[Romani]] il [[regno di Gododdin]], del quale fu forse la primitiva capitale. Più tardi la capitale del regno fu spostata a "''Din Eidyn''", l'odierna [[Edimburgo]]. Nel sito sono state ritrovate sette catene di un tipo utilizzato dai [[Pitti]], ma tutti gli altri oggetti testimoniano la cultura [[Celti|celtica]] degli abitanti.
I primi scavi furono condotti tra il [[1914]] e il [[1923]] da una equipe guidata dagli archeologi Curle e Cree. Nel [[1919]] gli scavi portarono alla luce un tesoro costituito da vasallame d'[[argento]] decorato originario della [[Gallia]] del [[V secolo]]: il rinvenimento è stato interpretato come un dono diplomatico di un'ambasceria romana, ovvero come il bottino di un'incursione effettuata nelle regioni meridionali.
Altri scavi archeologici furono condotti nel [[1939]] da Cruden e nel [[1947]] da [[Gerhard_Bersu]].
==Bibliografia (in inglese)==
* Ian Armit, ''Scotland's Hidden History'' Tempus (in association with Historic Scotland) 1998, ISBN 0-7486-6067-4
* R.W. Feachem, "The Fortifications on Traprain Law," ''Proceedings of the Society of Antiquaries of Scotland,'' 89 (1955-6), 284-9.
* Richard Feachem, ''Guide to Prehistoric Scotland'' London: Batsford, 1977 ISBN 0-7134-3264-0
* Stuart Piggott, ''Scotland Before History'' Edinburgh: University Press, 1982 ISBN -07524-1400-3
[[Categoria:Siti archeologici]] [[Categoria:Storia della Scozia]]
[[en:Traprain Law]]
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