Good Bye, Lenin!: differenze tra le versioni

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== Trama ==
[[Berlino Est]], [[26 agosto]] [[1978]]. Dopo essere stata interrogata dalla [[Stasi]] a proposito di suo marito che è riuscito a scappare all'[[Germania Ovest|Ovest]], Christiane, una fervente [[socialista]], decide di dedicare anima e corpo alla politica ed alla causa della [[Repubblica Democratica Tedesca]]. Ma il [[7 ottobre]] [[1989]] (quarantennale della DDR), durante alcuni tumulti, a cui partecipa anche suo figlio Alex, la donna vede proprio Alex pestato e portato via dalla polizia: a quella vista, Christiane viene colpita da un [[infarto]] e cade in [[coma]].
 
La donna si risveglia 8 mesi dopo, ma in questo lasso di tempo relativamente breve il mondo attorno a lei è profondamente cambiato: il [[muro di Berlino]] è caduto, il governo socialista della DDR non esiste più, e le due Germanie si stanno avviando alla riunificazione. I suoi figli si sono subito adattati alla nuova realtà: Alex, dopo la chiusura della [[cooperativa]] di riparatori tv dove lavorava, è restato nel settore diventando installatore di [[antenna parabolica|parabole satellitari]] (e troverà tanto lavoro, in quanto molta gente vuole vedere i prossimi mondiali di calcio di [[Campionato mondiale di calcio 1990|Italia '90]]), ed ha iniziato una relazione con Lara, una bella infermiera conosciuta per caso la sera del suo pestaggio, che poi ha reincontrato in ospedale mentre assisteva sua madre; invece Ariane, giovane ragazza-madre, ha lasciato l'[[università]] per andare a lavorare da [[Burger King]], dove ha conosciuto il collega Rainer, che presto è diventato il suo nuovo ragazzo.
 
Per evitarle il contraccolpo psicologico, ritenuto fatale dai medici, il figlio - confidando nel fatto che la madre deve restare a riposo per molto tempo, ed aiutato dalla riluttante sorella e dall'amico Denis, compagno di lavoro e aspirante regista - "preserva" la normalità della DDR all'interno di una stanza del proprio appartamento; recupera cimeli, prodotti e giornali della Germania Est, insieme aal Deniscollega realizza improbabili ma credibili telegiornali per tenere aggiornata la madre, e coinvolge amici e vicini nella lunga pantomima, sperando che la donna non venga mai a sapere la verità.
 
Tutto sembra precipitare quando un giorno Christiane, non controllata dai figli, si alza dal letto ed esce di casa. Percorrendo pochi metri vede intorno a sé un mondo completamente diverso: arredamenti creativi, automobili di lusso, immagini sante, pubblicità e non ultimo un elicottero che sta portando via una statua di [[Lenin]]. Ancora una volta Alex riesce a cavarsela con uno stratagemma, inventando una fuga di cittadini da [[Berlino Ovest]] a [[Berlino Est]], e riesce a convincere la madre che nulla è cambiato. In seguito, durante una gita fuoriporta, la madre racconta ai due figli la verità riguardo al padre scappato anni prima all'Ovest: Christiane aveva sempre raccontato loro che il padre era fuggito con un'altra donna; in realtà lei e il marito avevano progettato di comune accordo la fuga dal regime socialista che opprimeva lui, ma all'ultimo lei non se l'era sentita di raggiungerlo per la paura di perdere i figli.
 
Saputa la verità, Alex corre a rintracciare il padre, anche perché la madre ha avuto un nuovo infarto e le resta poco da vivere: il suo ultimo desiderio è quello di rivedere il marito. Mentre Alex è fuori in cerca del padre (che nel frattempo si è ricostruito una nuova famiglia), la sua ragazza Lara sembra approfittare per raccontare alla madre la verità, ma lei continua a credere - o forse a fingere di credere - al gioco del figlio anche quando, poco prima di morire, Alexlui - oltre a ritrovareritrova il padre, (che può così rivedere l'ex-moglie un'ultima volta), -e prepara con Denis una decorosa uscita di scena della [[Repubblica Democratica Tedesca|DDR]]: mettendo fine alla loro "creatura", Alexi e Denisdue ribaltano la storia consegnando la vittoria ad un socialismo cui pure le popolazioni dell'occidente ardentemente cercherebbero di approdare... conseguenza di questo fatto sarebbe l'abbattimento del muro e la fine della divisione tedesca. La madre di Alex sopravvive così per tre giorni alla sua amata DDR, spegnendosi serena dopo la festa della riunificazione del proprio Paese, il [[3 ottobre]] [[1990]].
 
==Errori ed anacronismi==