Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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Guccini mosse i suoi primi passi nel mondo della musica come cantante e chitarrista di un'orchestra da [[balera]],<ref>«...Mi diedi alla musica... ..."Voglio fare l'orchestrale." E così fu.» ''citato in "Un altro giorno è andato: Francesco Guccini si racconta a Massimo Cotto." Firenze, Giunti, 1999, pag. 40. ISBN 88-09-02164-9.''</ref> di cui facevano parte Pier Farri (che divenne in seguito il suo [[Produttore discografico|produttore]]) alla batteria e Victor Sogliani (futuro componente dell'[[Equipe 84]]) al sassofono, più un altro chitarrista, Franco Fini Storchi.
 
Il complesso, nato nel [[1958]],<ref>Massimo Bernardini (a cura di), ''Guccini'', libro-intervista edito da Franco Muzio Editore, 1987, Padova, pag. 11</ref> si chiamò dapprima ''Hurricanes'', poi ''Snakers'', ''Marino's'' ed infine ''Gatti'':<ref>Dopo l'ingresso di Alfio Cantarella al posto di Pier Farri, Paolo Guarnera al sax, con il passaggio quindi di Sogliani al basso, e Marino Salardini al pianoforte</ref><ref>«...Ci voleva un nome giovane, brillante. Gatti non ci sembrava male... In quell'estate 1961 suonammo per due mesi alle terme di Sassuolo... D'inverno un bell'ingaggio allo Chalet del lago di San Vito di Cadore... Quell'inverno andammo a suonare perfino in Svizzera.»; citato in ''Un altro giorno è andato: Francesco Guccini si racconta a Massimo Cotto''. Firenze, Giunti, 1999, pp. 40-41. ISBN 88-09-02164-9.</ref> con quest'ultimi Guccini scrisse le prime canzoni, ''Bimba guarda come (il ciel sa di pianto)'', ''Roy Teddy Boy'', ''Ancora'', ''Viola come gli occhi di Angelica'',<ref>Massimo Bernardini (a cura di), ''Guccini'', Franco Muzio Editore, 1987, Padova, pag. 12</ref>, rock'n'roll sul modello dei brani di [[Peppino Di Capri]] e degli [[Everly Brothers]] che, uniti ad alcune cover del periodo, costituirono il repertorio dell'orchestra.<ref>Massimo Bernardini (a cura di), ''Guccini'', Franco Muzio Editore, 1987, Padova, pag. 12</ref>
 
Per due anni il gruppo ottenne molti ingaggi, facendo la stagione sulla riviera romagnola e suonando in tutto il nord Italia<ref>Massimo Bernardini (a cura di), ''Guccini'', Franco Muzio Editore, 1987, Padova, pag. 12</ref> ed anche all'estero: proprio durante alcuni spettacoli in [[Svizzera]] Guccini si trovò ad accompagnare come chitarrista [[Nunzio Gallo]],<ref>Francesco Guccini, ''Non so che viso avesse'', 2010, Mondadori, pagg 66-67</ref> noto vincitore del [[Festival di Sanremo 1957]] con ''Corde delle mia chitarra'' (in coppia con [[Claudio Villa]]).