Francesco De Robertis: differenze tra le versioni

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Nel [[1940]] [[Roberto Rossellini]] viene chiamato ad assisterlo in ''[[Uomini sul fondo]]''. Poi nel [[1941]] conosce [[Mario Bava]], che dirigerà la fotografia di molti suoi cortometraggi e che lo considera un maestro <ref>Emanuele Marchesi & Paolo Noto, Il cineoperatore totale, in Kill Baby Kill! Il cinema di Mario Bava, Roma, unmondoaparte, [[2007]]</ref>
Quindi aderisce alla [[Repubblica di Salò]] e, nel periodo dall’[[8 settembre]] [[1943]] al [[29 aprile]] [[1945]] lavora per il ''"cinevillaggio"'' della [[RSI]] ''([[Repubblica Sociale Italiana]] (RSI)''. È un biennio misconosciuto dalla storia del cinema, considerato una deviazione dalla storia ufficiale.
 
Ma, dopo la caduta del regime, è tra i registi che entrano a far parte del movimento del [[cinema neorealista]]. I suoi film – documentari sono caratterizzati da lunghe riprese all'aperto, e dall’utilizzo di attori non professionisti. Riprende l’attività già nel [[1945]], con con il documentario ''[[La voce di Paganini]]'' e con il film ''[[I figli della laguna]]'', titolo originario poi cambiato in ''[[La vita semplice]]'' (con [[Luciano De Ambrosis]] di appena sette anni). Francesco De Robertis sostituisce [[Piero Costa]], che doveva dirigere il film, iniziato alla vigilia del [[25 aprile]] [[1945]].