Giuseppe Falsone: differenze tra le versioni
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Giuseppe Falsone è nato a [[Campobello di Licata]] ([[Provincia di Agrigento|AG]]). È il figlio di [[Vincenzo Falsone]], l'indiscusso capo mafioso della città per molti anni. Vincenzo Falsone era collegato a capi mafiosi come [[Giuseppe Settecasi]], [[Carmelo Colletti]] e [[Giuseppe Di Caro]].
Il [[24 giugno]] [[1991]] [[Vincenzo Falsone]] ed il figlio [[Angelo Falsone|Angelo]], fratello maggiore di Giuseppe, furono uccisi dalla [[Stidda]] durante una guerra con le famiglie di [[Cosa nostra]]. Giuseppe prese il controllo della famiglia mafiosa quando non aveva ancora 21 anni. Per rappresaglia Falsone uccise [[Salvatore Ingaglio]], responsabile dell'assassinio del padre e del fratello. Falsone
In un incontro tra le famiglie mafiose di Agrigento il [[14 luglio]] [[2002]] a [[Santa Margherita di Belice]] si pensa che i capi mafiosi abbiano nominato un nuovo capo provincia dopo l'arresto di [[Calogero Di Caro]], il capo da [[Canicattì]]. Il capo dei capi [[Bernardo Provenzano]] appoggiò Falsone, mentre il suo rivale [[Maurizio Di Gati]] fu appoggiato da [[Antonino Giuffrè]]. La polizia interruppe l'incontro. Di Gati riuscì a scappare prima dell'irruzione ma non divenne capo provincia a causa dell'arresto di Giuffrè e dell'opposizione di Provenzano. [[Cesare Lombardozzi]], capo della mafia di Agrigento, presumibilmente facilitò la transizione.
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Nei [[pizzino|pizzini]] di [[Bernardo Provenzano]] Falsone è indicato con il numero 28.
Arrestato a Marsiglia il 25 Giugno 2010.
==Note==
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