Re Lear: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 63:
Altre fonti probabili sono ''A Mirror for Magistrates'' ([[1574]]), di [[John Higgins (poet)|John Higgins]]; ''The Malcontent'' ([[1604]]), di [[John Marston]]; ''The London [[Prodigal]]'' ([[1605]]); ''Arcadia'' (1580-1590), di [[Sir Philip Sidney]], da cui Shakespeare trasse l'impronta generale della trama secondaria di Gloucester; i [[Saggi]] di [[Montaigne]], tradotti in inglese da [[John Florio]] nel [[1603]]; ''An Historical Description of Iland of Britaine'', di [[William Harrison (clergyman)|William Harrison]]; ''Remaines Concerning Britaine'', di [[William Camden]] ([[1606]]); ''[[Albion]]'s England'', di [[William Warner (poet)|William Warner]], ([[1589]]); e ''A Declaration of egregious Popish Impostures'', di [[Samuel Harsnett]] ([[1603]]), che fornì alcune delle espressioni usate da Edgar quando si finge pazzo.
<!--▼
=== Un inizio sconcertante ===
Il lettore odierno di "Re Lear" potrebbe trarre vantaggio dalla spiegazione di alcune sottigliezze del testo, dato che Shakespeare spesso tralascia particolari che le sue fonti chiariscono meglio, e che erano forse più noti al pubblico elisabettiano che all'attuale.
La prima scena mostra Re Lear che mette alla prova la fedeltà e l'amore delle figlie. Si prepara ad abdicare. Non avendo un [[erede]] maschio, decide di dividere la sua terra fra le figlie, e, per due di esse, i loro mariti. Stabilisce di metterle alla prova chiedendo: "Quale di voi dovrò dire che mi ama di più?". Questo potrebbe colpirci come qualcosa di abbastanza "senile" perché, se Lear ha già stabilito come dividere le terre, la prova appare senza senso. D'altro canto, Shakespeare potrebbe aver pensato che sia stata una pura formalità o un'espressione retorica la frase di Lear "Chi di voi dovrò dire che mi ama di più? Che io possa riversare il mio beneficio più grande là dove la natura sfida il merito". Shakespeare ha trascurato, di proposito o per distrazione, il punto cruciale della situazione, chiaro invece in un'altra versione (il dramma anonimo ''The True Chronicle History of King Leir''): Cordelia ha già giurato di sposarsi per amore, non con l'uomo che suo padre dovesse scegliere, e Lear dà per scontato che la figlia minore starà al suo gioco. Accogliendo le sue dichiarazioni di amore devoto e di fedeltà, egli progetta di indurla a un matrimonio al quale lei non avrebbe più possibilità di opporsi dopo aver manifestato un'obbedienza così totale. Come è noto, l'intrigo si evolve disastrosamente per tutti i partecipanti. Non è chiaro se Shakespeare suponesse che il pubblico fosse consapevole di questo sottinteso o se egli pensasse che i particolari della situazione non fossero importanti.
▲<!--
===Tragic ending===
|