Prosimetro: differenze tra le versioni

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{{F|lletteratura|gennaio 2010}}
Il '''prosimetro''' è un tipo di componimento misto di [[prosa]] e [[versi]] che si struttura in forma di [[romanzo]].
Genere molto raro nella letteratura, nato forse con intenti parodici verso la poetica e le liriche della tradizione greca: infatti i primi esempi sono delle [[Satira menippea|satire menippee]], genere parodico/satirico per eccellenza. È possibile collocare la sua nascita in età cesariana con le [[satura (teatro)|saturae ''Minippeae'']] di [[Marco Terenzio Varrone]], anche se questo tipo di componimento raggiunge un maggiore successo nell'età imperiale, prima con [[Seneca]] nell' ''[[Apokolokyntosis]]'', scritta per schernire l'imperatore ''[[Claudio]]'', e successivamente con [[Petronio]] nel ''[[Satyricon]]''.
 
Tuttavia, nei secoli successivi il prosimetro assume una nuova veste, non più soltanto legata a motivi satirici, ma anche a temi filosofico-religiosi e poetici. Ne sono illustri esempi la ''[[Vita Nuova]]'' di [[Dante Alighieri]], il ''[[De consolatione philosophiae]]'' di [[Severino Boezio]] e l'''[[Arcadia (poema)|Arcadia]]'' di [[Jacopo Sannazaro]].