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La parte centro settentrionale del paese si trova nella piattaforma Moldava, parte della '''piattaforma Europea orientale''', quella meridionale nella piattaforma
All'estremo sud-est della Moldavia, nel '''bacino Pontico''' affiorano rocce datate Cretaceo - Palaeogene.
La '''piattaforma moldava''' è separata dallo '''Scudo
Il basamento della '''piattaforma Scitica''' è composto da rocce metamorfiche del Devoniano, Carbonifero e Permiano, tagliate da intrusioni basiche e dai loro derivati acidi. Lo si trova ad una profondità di 400-700 m, ricoperto da sedimenti dal Giurassico, Paleogene e Neogene
La '''sinclinale di Dobrugia''' è una struttura a graben con direzione sud-est nord-ovest, impostata su bacini preesistenti di età uraliana, caledoniana ed ercinica; è caratterizzata da una fitta rete di faglie che origina fenomeni carsici lungo l'asse e i fianchi della struttura. È formata da una serie di rocce sedimentarie clastiche e chimico-clastiche del Siluriano, Devoniano, Carbonifero e Permiano e da rocce sedimentarie chimico-clastiche del Giurassico. Ricoprono la serie sedimenti discordanti del Paleogene e Neogene.
Nel nord-ovest e nell'est del paese sono presenti due strutture biocostruite del Neogene.
Tutte queste strutture sono ricoperte dalla spessa successione di sedimenti terrigeno-carbonatici del '''bacino del Mar Nero''', datata
Miocene e Pliocene (quest'ultimo, presente soprattutto nel centro della Moldavia, in particolare nel [[Codru]]).
In molte aree questi sedimenti sono ricoperti da accumuli di [[loess]] continentali pleistocenici, fortemente incisi dai fiumi presso [[Bălţi]], più spessi e uniformi nel sud, presso [[Cahul]]. Poichè la Moldavia si trova al di fuori delle zone orogenetiche europee, il pleistocene si presenta quasi indeformato.
Le risorse minerarie sono in maggior parte materiali non metallici provenienti dai sedimenti del Neogene e Quaternario.
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