Retegno: differenze tra le versioni

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'''Retegno''' è una frazione del comune di [[Fombio]] in [[provincia di Lodi]].
 
==Origine del nome==
Due sono le ipotesi in merito alla nascita del nome ''Retegno''. La prima fa riferimento alle reti che i pescatori del [[Po]] stendevano ad asciugare nelle sue terre. La seconda si riferisce alla presenza della zecca ed alla presunta parsimoniosità dei suoi amministratori. A rafforzare la seconda ipotesi ci sono anche l'assonanza e la probabile radice comune con i termini lodigiani ''tegnìn'' e ''tegnón'' che significano ''taccagno'' e ''tirchio''. Nel dialetto locale ''Retegno'' si dice ''Artégn'', mentre l'abitante del borgo è un ''Artegnìn''. In milanese, ''Retegno'' si dice ''Retégn'' ed ''Andà de retégn'' significa ''avareggiare''<ref>[http://books.google.it/books?id=0wErAAAAIAAJ&pg=PA44 Francesco Cherubini, Vocabolario milanese-italiano]</ref>.
 
==Cenni storici==
La "imperialeL'''Imperial baronia"Baronia di Retegno e Bettola'' fu istituita nel [[1654]] dall'imperatoreda [[Ferdinando III del Sacro Romano Impero|Ferdinando III]], eche fuconcesse feudoil dell'anticaprivilegio famigliadi deizecca al [[Trivulzio_(famiglia)|TrivulzioCardinale]] ''Gian Giacomo Teodoro Trivulzio'', che pare non sfruttò tale opportunità. IlEsistono invece monete del principe Ercole Teodoro Trivulzio, conte di [[Mesocco]] e barone di Retegno, inauguròche lanella zecca del borgo, tra il [[1656]] ed il [[1664]]<ref>Aldo Cairola, Lefece zeccheconiare deglimonete statid'argento italianidel valore di ''mezzo filippo''<ref>[http://books.google.it/books?id=DA0vAAAAMAAJ&q=retegno&pgis=1 Aldo Cairola, Le zecche degli stati italiani]</ref>. Per la pregevole fattura, le monete d'oro e d'argento coniate nella zecca di Retegno sono paragonabili a quelle dei [[Visconti]] di [[Milano]] e dei [[Gonzaga]] di [[Mantova]]. La monetazione proseguì fino al [[XVIII secolo]] e Teodoro, Antonio e Tolomeo Trivulzio fecero coniare monete in [[argento]] ed [[oro]] usando gli stessi piedi della monetazione [[Zecca di Milano|milanese]].
 
La moneta più importante era il [[Filippo (moneta)|filippoFilippo]], uno [[scudo (moneta)|scudo]] d'argento da 5 lire milanesi, introdotto a [[Milano]] da [[Filippo II di Spagna]]. Furono emessi anche dei multipli.
La "imperiale baronia" di Retegno fu istituita nel [[1654]] dall'imperatore [[Ferdinando III del Sacro Romano Impero|Ferdinando III]] e fu feudo dell'antica famiglia dei [[Trivulzio_(famiglia)|Trivulzio]]. Il principe Ercole Teodoro Trivulzio, conte di [[Mesocco]] e barone di Retegno, inaugurò la zecca del borgo tra il [[1656]] ed il [[1664]]<ref>Aldo Cairola, Le zecche degli stati italiani [http://books.google.it/books?id=DA0vAAAAMAAJ&q=retegno&pgis=1]</ref>. La monetazione proseguì fino al [[XVIII secolo]] e Teodoro, Antonio e Tolomeo Trivulzio fecero coniare monete in [[argento]] ed [[oro]] usando gli stessi piedi della monetazione [[Zecca di Milano|milanese]].
 
La moneta più importante era il [[Filippo (moneta)|filippo]], uno [[scudo (moneta)|scudo]] d'argento da 5 lire milanesi, introdotto a [[Milano]] da [[Filippo II di Spagna]]. Furono emessi anche dei multipli.
Le moneta d'oro era l'[[ongaro]], derivato dal [[fiorino]].