Primidone: differenze tra le versioni

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== Usi clinici ==
Il primidione, similmente al suo metabolita: fenobarbital, è indicato nel trattamento delle epilessie: [[Tonico-clonica generalizzata primaria]] (grande male) e nella [[Parziale, compresa quella generalizzata secondaria]]. L'elevata efficacia del primidione in queste forme è stata clinicamente documentata anche in pazienti resistenti ad altre terapie, affetti da forme idiopatiche, post-traumatiche, associate a chiari segni di lesione cerebrale o con modificazioni specifiche del tracciato EEG.
* [[epilessia|Tonico-clonica generalizzata primaria]] (grande male),
* [[epilessia|Parziale]],
* [[epilessia|generalizzata secondaria]].
 
L'elevata efficacia del primidione in queste forme è stata clinicamente documentata anche in pazienti resistenti ad altre terapie, affetti da forme [[idiopatiche]], post-traumatiche, associate a chiari segni di lesione cerebrale o con modificazioni specifiche del [['elettroencefalografia|tracciato EEG]].
Il primidione può anche essere utilizzato nella terapia delle crisi focali o Jacksoniane, delle crisi miocloniche e acinetiche.
 
Il primidione può anche essere utilizzato nella terapia delle crisi focali o Jacksoniane, delle crisi [[mioclono|miocloniche]] e [[acinesia|acinetiche]].
Tuttavia per la sedazione che determina, è generalmente usato nei casi resistenti ad altri entiepilettici. La sedazione, che sembra dovuta alla molecola madre e non al metabolita fenobarbital, dopo giorni o settimane tende a diminuire per fenomeni di ([[tolleranza]]) <ref name="isbn1-4200-4743-4">{{cite book | author = Ebadi, Manuchair S. | authorlink = | editor = | others = | title = Desk Reference of Clinical Pharmacology, Second Edition | edition = | language = | publisher = CRC | ___location = Boca Raton | year = 2007 | origyear = | pages = | quote = | isbn = 1-4200-4743-4 | oclc = | doi = | url = | accessdate = }}</ref>.
 
Tuttavia per la sedazione che determina, è generalmente usato nei casi resistenti ad altri entiepilettici. La sedazione, che sembra dovuta alla molecola madre e non al metabolita: fenobarbital, dopo giorni o settimane questa tende a diminuire per fenomeni di ([[tolleranza]]) <ref name="isbn1-4200-4743-4">{{cite book | author = Ebadi, Manuchair S. | authorlink = | editor = | others = | title = Desk Reference of Clinical Pharmacology, Second Edition | edition = | language = | publisher = CRC | ___location = Boca Raton | year = 2007 | origyear = | pages = | quote = | isbn = 1-4200-4743-4 | oclc = | doi = | url = | accessdate = }}</ref>.
 
La sedazione Sec. Schweitzer 2000 <ref> {{cite book | last1 = Kryger | first1 = Meir H. | title = Principles and practice of sleep medicine | accessdate = 2010-07-03 | isbn = 0-7216-7670-7}}</ref>, contraddicendo quanto noto, si presenta con queste percentuali di incidenza tra i seguenti antiepilettici: