Squadrismo: differenze tra le versioni

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* il padronato, tanto agricolo quanto industriale, che vedeva nelle squadre d'azione un mezzo per stornare il rischio di una [[rivoluzione bolscevica]] in Italia;
* il mito della ''[[Vittoria mutilata]]'', secondo il quale l'[[Italia]], per colpa di governi inetti e dello spirito antinazionale della propaganda socialista, rinunciava dopo la vittoria sugli [[Imperi Centrali]] a ciò che si riteneva le spettasse di diritto: [[Dalmazia]], [[Fiume]] e compensi coloniali.<ref>[[Nicola Tranfaglia]], ''La prima guerra mondiale e il fascismo'' - TEA, 1995</ref> .
 
Grave errore tattico (se non strategico) delledel forzepartito politiche di sinistrasocialista fu l'aver trascurato i sentimenti e le richieste dei combattenti, aliendosene la simpatia.<ref>Sven Reichardt, ''Camicie nere, camicie brune'', 2003, Società Editrice Il Mulino, Bologna, 2009, pag.179: "Soprattutto i socialisti, dopo la fine della guerra, avevano guardato con odio e disprezzo ai circa 154 mila ufficiali in congedo dell'esercito, i quali erano spesso andati in guerra direttamente dalla scuola o dall'università</ref>.
 
In breve le "Squadre d'azione" (o "squadracce", come furono spregiativamente chiamate dagli avversari) si riunirono all'interno del movimento fascista, anche se molte mantennero una loro particolare e semianarchica autonomia, fino a ben oltre la [[Marcia su Roma]] e la cosiddetta "normalizzazione" all'interno della [[MVSN]].