Discussioni utente:TierrayLibertad/archivio discussioni 8: differenze tra le versioni

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*''Francesco, spinto dall'impulso masochistico del sacrificio''
*''Il sultano, rendendosi conto di avere a che fare con uno squilibrato, ordina di lasciarlo libero e gli fa dono di una trombetta di corno e d'argento''.
 
 
 
 
 
 
 
 
Oggetto: Biografia di Francesco d’Assisi
 
 
Caro Tierray Libertad,
sono Giuseppe F. Merenda. Ho studiato per parecchi anni la vita di Francesco d’Assisi, consultando e leggendo tutti i documenti e tutte le pubblicazioni che lo riguardano. Con fondata ragione mi ritengo un esperto della vita del santo umbro. Il mio lavoro è stato raccolto in un libro di oltre cinquecento pagine pubblicato lo scorso anno da Armando Editore, Roma, che s’intitola: Francino, L’altra storia di Francesco d’Assisi.
Ho riscontrato la nota di Francesco-Starlight del 26/05/2006 e pur avendo già inquadrato il personaggio, sono rimasto ancora sorpreso dall’incosciente disinvoltura con la quale falsifica e/o scotomizza la realtà.
Starlight esordisce affermando di aver letto “con assoluto divertimento” la mia replica, che in ogni caso non “merita risposta” perché lui “non ha tempo da perdere con queste stupidaggini”. Palesemente, avendo acquisito l’abitudine di valutare gli altri con i sistemi di misura con i quali valuta se stesso (imbecille, idiota, ignorante, rincretinito, stupido, disturbato psichicamente, ecc.) ritiene che commentare criticamente la vita del santo d’Assisi, senza i paraocchi della religiosità, sia perdere tempo con delle stupidaggini. In ogni modo, pur non ritenendomi meritevole di risposta, Francesco-Starlight continua la sua replica negando di avermi definito imbecille, idiota, ignorante, blasfemo e con turbe psichiche. Per questa sua bugia basta andare a vedere nell’Archivio Discussioni 8 alla nota 30 dell’indice, intitolata: Bloccami un imbecille, pls! Bontà sua, si compiace di ammettere di essersi “sprecato” a lasciare in cronologia - al momento del Rb - questo commento: “Ma siamo rincretiniti???”(evidentemente riferendosi a se stesso), e aggiungendo subito dopo: “Non ti permettere più di scrivere simili stupidaggini” con una ingiunzione così perentoria da fare impallidire l’editto bulgaro di Berlusconi. Infine fa un elenco dettagliato delle “stupidaggini” con le quali ho corretto il suo testo.
 
Ora, caro Tierray-Libertad, il problema è che il signor Francesco-Starlight nella stesura della Vita di San Francesco che ha fatto per Wikipedia ha inserito una quantità notevole di falsi storici e di pedisseque banalità, omettendo accadimenti importanti e raggrumando il tutto con una prosa infelice afflitta da un discreto numero di svarioni, particolarmente preoccupanti per uno che dichiara di essere iscritto all’ordine dei giornalisti.
 
Ecco alcuni esempi:
 
1) Francesco prede coscienza…
2) …e scambia le sue vesti con un mendicante e mettendosi a sua volta a chiedere la carità…
3)…deposti i vestiti e che restituisce al padre…
4) …il vescovo di Gubbio e benedettino dell’abbazia di San Pietro…
5) Vi è anche la gioventù francescana, che seguono l’esempio francescano.
 
Ed ecco alcuni esempi di omissioni e di svarioni storici:
 
1) Starlight c’informa che nel 1054, ovverosia 128 anni prima della nascita di Francesco, c’era stata una guerra fra Assisi e Perugia, ma non fa cenno alla guerra civile scoppiata in Assisi nel 1198, alla quale Francesco partecipò attivamente.
2) Starlight scrive che Francesco “fu mandato a Roma dal padre per sbrigare alcuni affari”. Non è vero. Fu la madre che lo mandò con altri pellegrini a Roma nella speranza che i santi apostoli Pietro e Paolo lo guarissero dalla follia. Francesco era così fuori di testa che scagliò il borsello con le monete “devozionali” contro la grata delle elemosine, suscitando l’indignazione degli altri pellegrini e poi, scambiato il vestito con un mendicante, si mise a chiedere la carità sul sagrato di San Pietro, non “davanti alla porta di San Pietro”, che in ultima analisi potrebbe simboleggiare la porta del Paradiso.
3) Secondo Starlight “Il desiderio di giustizia lo porta l’anno seguente (1204-1205) a tentare la strada della crociata. Si tratta di raggiungere a Lecce la corte di Gualtieri di Brienne, per poi muovere con gli altri cavalieri alla volta di Gerusalemme.”. Questo è un clamoroso errore storico e cronologico: Francesco partì per la quinta crociata solo nel 1219. Nel 1205, sognando di diventare un principe guerriero, si era recato a Spoleto per aggregarsi ai mercenari che Gualtieri III° di Brienne ingaggiava, non per conquistare Gerusalemme, ma per riconquistare il Principato di Taranto che gli era stato sottratto da Federico II°.
 
Infine alcune perle:
 
1) “…sperando che Francesco ripensi alle sue idee.”. Ripensare alle proprie idee? Che vuol dire?
2) “ raggiungendo il monte Ingino, presso il quale vivono diversi amici (tra cui Federico Spadalunga).” Federico Spadalunga, ex compagno di prigionia a Perugia, viveva a Gubbio, città edificata sulle pendici del monte Ingino, non sulla montagna.
3) “Santa Maria della Vittoria”, più comunemente chiamata Santa Maria della Vittorina.
4) “E’ in questo periodo dei Capitoli Generali, con l’esigenza di impostare la vita comunitaria, di organizzare l’attività di preghiera, di rinsaldare l’unità interna ed esterna, di decidere nuove missioni.” Che vo dir? Che vo dir? Mancano soggetto verbo e predicato.
5) “Francesco Bernardone (in realtà si chiamava Giovanni Moriconi di Bernardone) fondò tre ordini riconosciuti dalla Chiesa…Il primo ordine è quello dei frati minori…Il secondo ordine è quello delle Clarisse fondato da Chiara d’Assisi…Il terzo ordine nacque per i religiosi laici…” Dunque Francesco fondò tre ordini, dei quali uno fu fondato da Chiara e il terzo nacque…spontaneamente? Starlight non lo sa o non lo dice, ma il terzo ordine francescano fu fondato dal cardinale Ugolino e dalla nobildonna Jacopa dei Settesoli, amica e protettrice di Francesco.
 
Beh, potrei continuare per tutto il testo, ma non ne ho il tempo e non ne vale la pena. Anche se mi sono divertito a scrivere questo righe, ho provato tanta amarezza per la presunzione e la superficialità di questo giornalista-grafico chi si erge a detentore di verità assolute. Francesco-Starlight dice di non sopportare quelli che si mettono sul piedistallo. Probabilmente è la reazione più spontanea che ha chiunque lo conosca. Ma non sarebbe ora che cominciasse lui a scendere dal suo piedistallo e a fare un bagno di prudenza e di modestia?
Grazie per l’attenzione.
04/06/2006
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