Indulgenza: differenze tra le versioni

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Anche Michelangelo Buonarroti fu uno dei tanti accusatori della degradazione nella pratica dell'indulgenza, sulla quale scrisse pure un sonetto (Sonetto X):
 
<poem>Qua si fa elmi di calici e spade,
e 'l sangue di Cristo si vend' a giumelle,
e croce e spine son lance e rotelle;
e pur da Cristo pazienza cade!
 
Ma non c'arivi più 'n queste contrade,
chè n'andré 'l sangue suo 'nsin alle stelle,
poscia che a Roma gli vendon la pelle;
e èci d'ogni ben chiuso le strade.
 
S' i' ebbi ma' voglia a posseder tesauro,
per ciò che qua opera da me è partita,
può quel nel manto che Medusa in Mauro.
 
Ma se alto in cielo è povertà gradita,
qual fia di nostro stato il gran restauro,
s'un altro segno ammorza l'altra vita?</poem>
 
==Penitenza e sincero pentimento. Le indulgenze oggi==