Discussione:Piano Demagnetize: differenze tra le versioni
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:::Non posso proprio stare lontano due giorni... Il fatto riferito da Yoggysot è vero, negli anni '70 Martini era stato indicato dalla NATO come capo della divisione intelligence dell'Alleanza. Dopo la formazione del governo di solidarietà nazionale (coi comunisti nella maggioranza), la NATO chiese a Martini di firmare uno specifico impegno alla riservatezza, per alcune decisioni riguardanti l'Italia. Martini rifiutò, e la sua candidatura fu respinta (non solo dagli anglosassoni, ma anche da altri alleati). La "doppia fedeltà" non si riferiva, però, al lavoro di Martini nella nostra intelligence, ma all'incarico nella NATO, in cui era necessario tutelare gli interessi dell'intera alleanza e non solo di un paese. L'Alleanza atlantica aveva diversi sospetti verso un paese che aveva incluso nella maggioranza di governo il PCI (si era ancora in una fase di contrapposizione piuttosto acuta) ed aveva tentato di tutelarsi in questo modo, un po' brutale. L'episodio non mi sembra comunque, mostrare una doppia fedeltà dei servizi (il nostro funzionario, pur non essendo certo filocomunista, decise di non firmare l'impegno), quanto il suo contrario. Sulle richieste di magistratura e parlamento, beh, in nessun paese serio i segreti di Stato vengono sbandierati alla prima richiesta. In altri paesi, certi segreti passano a commissioni parlamentari e magistratura, ma esistono strumenti per impedire che il controllo parlamentare e le indagini giudiziarie si risolvano nel passaggio di certe notizie alla stampa, in funzione della lotta politica. Purtroppo in Italia questi strumenti mancano e, soprattutto, manca la cultura che deve essere alla base del loro utilizzo. --[[Utente:Duroy|Duroy]] 12:48, 23 set 2006 (CEST)
::::Sono andato a vedere meglio l'autobiografia di Martini: l'episodio della "doppia fedeltà" (richiesta, ma non concessa) avvenne - pare - intorno alle elezioni del [[1976]] e alla formazione del III Governo Andreotti (col voto di [[Democrazia Cristiana|DC]] e [[Südtiroler Volkspartei|SVP]] e la benevola astensione del PCI e di diversi altri partiti: per questo fu detto della "non sfiducia") e non, come mi sembrava di ricordare, ai tempi del quarto governo Andreotti ([[1978]]), con i comunisti in maggioranza, anche se senza ministri. Secondo Martini, appena fu chiaro che il PCI non sarebbe entrato nel governo, le apprensioni della NATO si spensero, nonostante la "non sfiducia". --[[Utente:Duroy|Duroy]] 19:24, 23 set 2006 (CEST)
è vero che molte [[diciture giudiziarie]] non sono vere,ma essendo prese per vere anche da testi scolastici superiori ed universitari non vedo come poter modificare completamente la cosa,visto che c'è anche il [[segreto di stato]] su molti documenti riguardanti la vicenda.Spero in un modo concreto di risolvere la facenda.
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