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== Battaglie nella Zona Smilitarizzata ==
Il terreno a sud del 17° parallelo si prestava magnificamente agli scopi delle forze nordvietnamite volti a estenuare e a debilitare gli ingenti reparti Marines schierati nella provincia di Quang Tri: già a soli venti [[chilometro|chilometri]] dalla costa, aspre e aride colline si alternavano con aree di [[giungla]] selvaggia e impenetrabile; le montagne presenti più a ovest era impervie e lugubri, ideali per mascherare e proteggere il concentramento della fanteria nordvietnamita altrimenti esposta alla schiacciante superiorità di potenza di fuoco americana. Inoltre la vicinanza dai confini con il [[Vietnam del Nord]] e con il [[Laos]] ufficialmente neutrale favoreva grandemente il rifornimento delle forze di [[Hanoi]] penetrate a sud e rendeva agevole un loro eventuale ripiegamento al sicuro in territorio inaccessibile per le forze nemiche<ref>N.Sheehan, ''Vietnam. Una sporca bugia'', p. 491.</ref>.
[[File:Nvamarch.jpg|thumb|right|210px|Soldati regolari [[Vietnam del Nord|nordvietnamiti]] in marcia a piedi per penetrare nel territorio del [[Vietnam del Sud]].]]
Anche dal punto di vista climatico la regione della Zona Smilitarizzata favoriva le tattiche di logoramento e di infiltrazione nordvietnamite: nella stagione delle piogge la temperatura diveniva rigida, mentre il [[monsone]] di nord-est (da [[ottobre]] a [[maggio]]) portava [[pioggia]] fitta e gelida e periodi di [[nebbia]]; la regione era il territorio più piovoso e selvaggio dell'intero Vietnam del Sud<ref>N.Sheehan, ''Vietnam. Una sporca bugia'', pp. 491-492.</ref>. .
 
Nonostante i ripetuti interventi del generale Krulak con Westmoreland per convincerlo a modificare i suoi criteri operativi e tattici e a permettere ai Marines di sviluppare i loro lenti ma efficaci piani di pacificazione progressiva, la comparsa della divisione nordvietnamita 324B a [[giugno]] [[1966]] e i primi scontri con gli americani a [[Cam Lo]] (a nord-ovest di Quang Tri) provocarono quindi la immediata reazione del comandante del MACV che si recò personalmente a [[Da Nang]] ([[Quartier generale]] della ''III Marine Amphibious Force'') per conferire con il [[tenente generale]] Walt e organizzare lo spostamento delle forze Marines dalla costa verso l'interno per affrontare e distruggere le truppe nemiche (valutate in 5000-8000 uomini)<ref>N.Sheehan, ''Vietnam. Una sporca bugia'', pp. 491-493.</ref>. .
 
Quindi, a partire dal [[15 luglio]] [[1966]], le forze americane diedero inizio ad una prima massiccia operazione di "ricerca e distruzione" (''Search and Destroy''), denominata "Hastings", per affrontare la divisione nordvietnamita 324B individuata in movimento nel brullo e aspro territorio a sud del fiume Ben Hai; l'offensiva venne sferrata da tre battaglioni del 4° reggimento Marines e da un battaglione ciascuno del 1° e del 3° reggimento Marines, sotto la direzione del [[brigadiere generale]] Lowell English (vice-comandante delle 3ª Divisione Marines), a partire da Dong Ha in direzione della selvaggia Valle di Ngan<ref>AA.VV. ''NAM-cronaca della guerra in Vietnam'', p. 117.</ref>.
 
Per quasi un mese si succedettero duri combattimenti con le forze nemiche, esperte e abili, in grado di affrontare i Marines e di infliggere perdite durante continui e estenuanti scontri a fuoco o improvvisi bombardamenti di artiglieria. I Marines diedero prova della consueta combattività e coesione e ebbero gradualmente ragione, anche grazie all'importante contributo di fuoco aereo da parte dei loro reparti di aviazione di supporto, del nemico nonostante le difficoltà del terreno a tratti paludoso e del clima insalubre. Il [[3 agosto]] l'Operazione "Hastings" ebbe ufficialmente termine dopo l'apparente ritirata dellea divisione nordvietnamita al riparo a nord della Zona Smilitarizzata dopo aver subito dure perdite contro i Marines (secondo le stime americane i nordvietnamiti ebbero 882 morti accertati).